CDA Piano di Zona S10, Pessolano scrive ai colleghi: “I vostri problemucci dietro le vostre scelte, fate un passo indietro”

Altro che “cappotto” del PD: dietro alle scelte dei componenti del CDA del nuovo Consorzio Piano Sociale di Zona S10 ci sarebbero motivazioni che con la logica anche “nobile” della politica o dell’appartenenza partitica avrebbero poco a che fare. È questo il senso della missiva che i sindaci dei comuni afferenti al Piano Sociale di Zona S10 hanno ricevuto in queste ore, e che porta la firma del sindaco di Auletta Pietro Pessolano.

E nella quale il primo cittadino di Auletta – che pure ha votato favorevolmente al momento della costituzione del nuovo CDA- chiede ai sindaci di Padula, Sassano e Atena Lucana un passo indietro (da parte di uno di loro) a favore di Montesano, per “superare ogni contrasto per il bene di tutto il territorio”. La proposta relativa ai 5 componenti del Consiglio di Amministrazione aveva di fondo l’obiettivo di rappresentare tutti senza lasciare nessuno fuori. “Ma ciò, come ben sapete –scrive Pessolano-  non è avvenuto. Tanto è vero che, appena si è letta la stessa, è stato espresso il dissenso da parte di alcuni Sindaci. Io –continua il primo cittadino di Auletta- ho votato favorevolmente, per rispetto dei colleghi dei Sindaci del nord, territorio coeso che lavora e agisce sempre in sinergia. Ora, proprio in ragione del voto che ho espresso, mi sento autorizzato a scrivervi, chiedendo a voi colleghi di fare una riflessioneChi è stato escluso, ovvero, non si sente rappresentato, sicuramente ha commesso degli errori. Ma questa non è una buona giustificazione per “tagliare fuori”, da un organo importante, che dovrebbe, per le finalità sociali che persegue, tutelare tutti, una parte di cittadini di questo territorio. Noi – voglio ricordarlo – siamo rappresentanti di comunità e Istituzioni e, per questo, non possiamo giocare sul nostro territorio né, possiamo, a maggior ragione, scherzare sui più deboli. Soprattutto, quando questo lo si fa per sistemare qualche problemuccio interno alle nostre Amministrazioni”. Un passaggio sorprendente quello di Pessolano, che getta nuova luce su quanto sarebbe accaduto al Consorzio. Secondo il sindaco di Auletta a condizionare le scelte per il nuovo CDA sarebbero state motivazioni “interne”: come ad esempio risolvere uno o più mal di pancia nella propria maggioranza. Motivi che, seppur legittimi, sono relativi ai propri “orticelli”, e che con il “sociale” hanno poco a che fare. “È solo una questione di varie opportunità con sfumature diverse –conclude Pessolano- almeno questo è il mio modesto parere. Per questo voglio rivolgermi al buon senso dei Sindaci Pellegrino, Imparato e Iuzzolino (che hanno rappresentanze dirette nel Consiglio di Amministrazione). Affinché si possa aprire il CDA a tutti questi Sindaci che non si sentono rappresentati, e alle loro comunità, per far sì che da questo organo così importante per l’intero territorio, non resti escluso nessuno”. 

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