Clientelismo, corruzione, abuso d’ufficio: ecco perché è stato arrestato il sindaco di San Mauro. Coinvolto anche un imprenditore noto nel Vallo di Diano

 

Arrestati all’alba il sindaco di San Mauro Cilento, Carlo Pisacane, il vicesindaco Fernando Marrocco, l’assessore Angelo Di Maria. L’accusa nei loro confronti è di corruzione, concussione ed abuso d’ufficio. Sono nove le ordinanze di misura cautelare, scattate anche nei confronti di altri amministratori e funzionari comunali, su disposizione della Procura di Vallo della Lucania, eseguite dai carabinieri della Compagnia di Vallo della Lucania, diretti dal capitano Mennato Malgieri. L’indagine è stata diretta dai carabinieri della stazione di Pollica, guidata dal maresciallo capo Lorenzo Brogna.  Nella mattina i carabinieri della Compagnia di Vallo della Lucania supportati dai militari del Comando Provinciale di Salerno hanno dato esecuzione alla ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vallo della Lucania nei confronti di otto funzionari e pubblici amministratori del Comune di San Mauro Cilento, nonché di un imprenditore del salernitano, che ha interessi e aziende anche nel Vallo di Diano, tutti a vario titolo ritenuti responsabili dei reati di concussione, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, abuso d’ufficio, turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falso ideologico in atto pubblico.

Nei confronti di tutti gli indagati è stata applicata, conformemente alla richiesta di questo Ufficio, la misura degli arresti domiciliari. La misura è stata disposta nei confronti del Sindaco e del vice Sindaco, nonché di un Assessore, di due consiglieri comunali, del segretario comunale e dei funzionari responsabili dell’Ufficio Tecnico e dell’Ufficio Ragioneria del Comune e dell’amministratore di una ditta di trasporti operante nel settore della raccolta dei rifiuti. I provvedimenti adottati scaturiscono da una complessa attività d’indagine avviata nel gennaio del 2016 e condotta dalla Stazione dei Carabinieri di Pollica anche attraverso attività tecniche e intercettazioni.

La vicenda processuale è scaturita dalla denuncia del Presidente di una cooperativa del luogo che ha dichiarato di avere subito pressioni da parte Sindaco e del Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune. Dette “pressioni” — secondo quanto emerge – avvennero alla fine del 2014 e furono poste in essere al fine di costringere la donna a rinunciare al servizio di trasporto scolastico, già in precedenza affidato alla cooperativa da lei presieduta, allo scopo di favorire una ditta diversa, a cui l’incarico venne successivamente assegnato mediante una illecita procedura di affidamento diretto dei servizio.

Una volta riscontrata la natura illecita della citata vicenda, le indagini sono state estese anche ad altri settori dell’attività dell’Ente, consentendo di disvelare un quadro di gestione familistico-clientelare della cosa pubblica da parte dei predetti pubblici amministratori e funzionari, attraverso la sistematica violazione delle norme giuridiche che governano la gestione degli appalti e l’assegnazione degli incarichi e dei pubblici servizi. In particolare, oltre all’affidamento del servizio di trasporto scolastico, le vicende illecite emerse dalle indagini riguardano l’affidamento del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, l’acquisto di una macchina operatrice “puliscispiaggia”, l’affidamento del servizio di “ludoteca comunale” e ulteriori vicende relative alla nomina e all’assunzione di personale tecnico. Particolarmente grave è la vicenda concernente l’affidamento del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, laddove viene in particolare contestato al sindaco e a un consigliere comunale di avere previamente concordato con l’imprenditore affidatario del servizio, modalità, condizioni, economiche e termini dell’affidamento del servizio stesso dietro promessa – poi mantenuta – dell’assunzione di personale presso la ditta affidataria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *