Un corto per raccontare l’accoglienza di ieri e di oggi: il progetto degli studenti di Polla e della cooperativa Iskra

L’integrazione e l’emigrazione. Due volti della stessa medaglia di una storia che si ripete. E’ questo il messaggio del cortometraggio messo in atto dall’istituto per i Servizi Socio-sanitari di Polla e Iskra. Un cortometraggio frutto della convenzione firmata per consentire ai propri studenti di svolgere le attività previste dal programma alternanza scuola-lavoro all’interno dei servizi gestiti dalla cooperativa. Gli studenti sono stati ospitati nei centri di accoglienza del progetto Fami con sede a Polla e a San Pietro al Tanagro  e nel centro  Sprar “Casa di Miriam” che ospita donne e bambini a San Pietro al Tanagro.

L’attività, incentrata su percorsi laboratoriali e di animazione, ha visto la produzione di un cortometraggio pensato, interpretato e realizzato dagli studenti insieme agli ospiti delle strutture con l’intento di raccontare la migrazione, tra passato e presente, dando risalto ai sentimenti, alle emozioni che, in ogni momento storico, hanno accompagnato chiunque abbia dovuto lasciare la propria casa e i propri affetti in cerca di un futuro migliore.  Gli animatori e il personale delle strutture che hanno coordinato l’intero percorso, hanno promosso una prima fase di attività in cui i ragazzi si sono adoperati nella definizione del soggetto, nella stesura dei testi, nell’individuazione dei ruoli e dei protagonisti, nella costruzione delle scene e nell’apprendimento dell’utilizzo della strumentazione. Una seconda fase, poi, è stata caratterizzata dalla realizzazione pratica del lavoro sul  territorio. Le riprese sono state effettuate tra i comuni di Polla, San Pietro al Tanagro ed Atena Lucana ed hanno visto il coinvolgimento di  attività commerciali e artigianali locali e la partecipazione di tanti cittadini che, apprezzando l’iniziativa, hanno voluto dare il proprio contributo. Le diverse fasi dell’attività sono state condivise, accompagnate e supervisionate puntualmente della docente di riferimento degli studenti, responsabile scolastica per l’alternanza scuola lavoro.

Il cortometraggio, quindi, è un prodotto amatoriale che esprime, innanzitutto, pensieri, emozioni e sentimenti di giovani adolescenti e che testimonia una straordinaria capacità  di confronto, di dialogo e di rispetto reciproco.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *