Morte di Rosaria Lobascio. L’Asl respinge le accuse, l’avvocato Paladino: “Tanti dubbi su quanto avvenuto”

Il caso della morte di Rosaria Lobascio, la giovane di Sala Consilina deceduta in seguito un intervento chirurgico nell’ospedale di Mercato San Severino è stata protagonista su Rai1. Infatti le telecamere de “La Vita in Diretta” sono state nell’abitazione della famiglia della giovane di Sala Consilina. I familiari e l’avvocato, Angelo Paladino, hanno raccontato  la loro versione dei fatti sul decesso della 22enne. Rosaria Lobascio – si ricorderà – ha perso la vita lo scorso 8 giugno all’ospedale Fucito di Mercato Sanseverino dove era arrivata in seguito a delle complicazioni avute dopo un intervento di riduzione dello stomaco effettuato il 30 maggio sempre a Mercato San Severino. Domenico, il padre di Rosaria, ha raccontato il calvario della figlia iniziato subito dopo l’intervento e culminato con la morte della ragazza dopo dieci giorni tra dimissioni, vomito, dolori. Sulla vicenda è stata aperta una indagine e 11 medici sono stati iscritti nel registro degli indagati: 9 dell’ospedale di Mercato San Severino e due di Polla (dove la ragazza è stata portata al Pronto soccorso). “Rosaria – ha raccontato il padre – ha fatto sedici visite prima di sottoporsi all’intervento chirurgico”. In trasmissione è intervenuto il Giancarlo Accarino, dell’Azienda Ospedaliera dell’Università di Salerno che ha respinto ogni accusa “non ci sono stati – ha dichiarato – problemi durante l’intervento’. “Qualcosa è successo – ha replicato Angelo Paladino, avvocato della famiglia – vedremo se l’intervento è stato eseguito bene, perché la ragazza è stata dimessa dopo 4 giorni se stava bene?”. Toccherà alla Magistratura sciogliere i dubbi.

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