Rogo Nappi Sud, indagini a tutto campo. La politica chiede l’intervento del Ministro Costa

La comunità di Battipaglia è sconvolta e vive ore di apprensione per quanto accaduto allo stabilimento di trattamento rifiuti Nappi Sud andato in fumo nella notte tra domenica e lunedì. Si cerca infatti di capire se a seguito del divampare dell’incendio si siano sprigionate emissioni nocive nell’atmosfera. Ad appurarlo saranno i tecnici dell’Arpac e dell’istituto zooprofilattico che stanno lavorando all’analisi di campioni repertati. Sul fronte delle indagini, nessuna pista resta esclusa dagli inquirenti. La più accreditata resta quella del dolo ma solo dopo un sopralluogo tecnico e dettagliato, al termine delle operazioni di spegnimento di ogni piccolo focolaio, si potrà stabilire cosa realmente sia accaduto, se le fiamme siano partite dall’esterno dei capannoni o dall’interno di una delle palazzine. Intanto anche il mondo della politica fa sentire la sua voce e chiede che al più presto si faccia luce sull’accaduto e che si mettano in campo tutte le azioni utili a scongiurare nuovi disastri come quello della Nappi Sud.

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Per Gigi Casciello, parlamentare di Forza Italia, infatti, “L’incendio alla Nappi Sud preoccupa e impone senza dubbio una riflessione sulle responsabilità e sui ritardi accumulati dalla Regione Campania in merito all’applicazione del Piano regionale dei rifiuti e sulle intenzioni della Giunta regionale della Campania di far governare il sistema dei rifiuti ai privati, considerando le comunità locali solo come luoghi dove far sversare rifiuti e facendo sopportare ai cittadini di Battipaglia un enorme carico ambientale. Da parte mia, termina Casciello, presenterò con urgenza un’interrogazione per mettere al corrente il neo Ministro Costa, al quale chiediamo ovviamente un intervento per la verifica di tutte le autorizzazioni e dei danni causati all’ambiente e alla salute.”. A Casciello fa eco il parlamentare e coordinatore provinciale di Forza Italia, Enzo Fasano, secondo il quale “Non è tollerabile che a distanza di un anno la città è costretta a subire il secondo incendio sviluppatosi all’interno di una fabbrica di rifiuti”. Anche il consigliere del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano è intervenuto sul rogo della Nappi Sud affermando che: “Il modello di gestione dei rifiuti adottato negli ultimi 20 anni in Regione Campania, con riguardo alla centralizzazione territoriale degli impianti a dispetto delle direttive europee che invocano invece la prossimità e l’autosufficienza delle comunità, genera concentrazioni industriali, economiche e politiche pericolose”.

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