Anche 43 ragazzi dello SPRAR di Sassano alla ricerca di Michele Gallo. L’appello dei familiari: “Chi lo vede, lo fermi e chiami le Forze dell’Ordine”

Continuano senza sosta ma purtroppo ancora senza esito le ricerche di Michele Gallo, il giovane di 25 anni di Sala Consilina che nella notte tra mercoledì e giovedì scorso si è allontanato a piedi dalla sua abitazione in località Zerro, facendo perdere le sue tracce. Le ricerche di Michele continuano nel Golfo di Policastro dove si susseguono segnalazioni di avvistamenti. Ma segnalare la sua presenza non basta. Come richiesto più volte dagli stessi familiari di Michele, è necessario fermarlo, anche con una scusa, e trattenerlo fino all’arrivo delle forze dell’ordine. Da oggi sulle tracce di Michele ci sono anche 43 ragazzi dello SPRAR di Sassano che lo cercano e fanno volantinaggio da Policastro Bussentino fino a Scalea consegnando i volantini con il volto del giovane e con la foto estratta dalle immagini di videosorveglianza dell’area di servizio di Caselle in Pittari in cui si riconosce chiaramente Michele ma che soprattutto danno un’idea più chiara del suo abbigliamento. Da oggi partecipano alle ricerche -tra gli altri- anche i volontari dell’Associazione “Operatori di Polizia in Congedo“, sezione di Sala Consilina.

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Michele indossa infatti una maglia blu a maniche lunghe, dettaglio che non passa inosservato date le temperature elevate di questi giorni. Indossa inoltre dei pantaloni a bermuda neri con strisce bianche laterali. Le scarpe sono un altro dettaglio che puo aiutare nella sua identificazione.

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Sono, come si evince dall’immagine, nere e blu con la suola di gomma bianca. Se le segnalazioni delle ultime ore fossero fondate, Michele sarebbe visibilmente affaticato nel camminare, e questo sicuramente anche a causa dei giorni di malnutrizione e poca idratazione. “Chiunque lo vedesse, rinnova il suo appello la sorella Elena, lo fermi, con qualsiasi scusa, gli dia ristoro e lo trattenga allertando contemporaneamente le Forze dell’Ordine. Non è pericoloso, termina Elena, è anzi un ragazzo dolcissimo, e forse ha anche paura di fare ritorno a casa, quindi bisogna assolutamente tranquillizzarlo e fargli capire che lo aspettiamo a braccia aperte”.

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