Scuola, la Dirigente Scolastica di Padula Ferzola scrive al Ministro Bussetti: “Nostra categoria dimenticata”

“Caro Ministro, anche il vostro Governo continuerà a mortificare il ruolo di Dirigenti Scolastici?”. È questa in sintesi la domanda che la Dirigente Scolastica dell’Istituto Omnicomprensivo di  Padula, Liliana Ferzola, rivolge al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti, attraverso una accorata missiva inviata in queste ore. Sotto i riflettori il contratto dei Dirigenti Scolastici, scaduto da anni, nonostante il lavoro e le responsabilità siano triplicate. Nel caso specifico di Padula, ad esempio, le responsabilità attualmente in capo alla Ferzola erano suddivise tra un direttore didattico e due presidi. Ma nonostante negli anni scorsi le scuole abbiano ridotto il numero dei dirigenti scolastici -è il concetto espresso dalla Ferzola- i contratti degli stessi non sono stati adeguati.

LILIANA FERZOLA liceo pisacane padula

“Egregio sign. Ministro -si legge nella missiva della Ferzola- il ruolo svolto dal dirigente scolastico implica maggiori responsabilità e maggiore complessità rispetto agli altri dirigenti pubblici e non è neanche delegabile ad altri dirigenti per ferie e malattie perché ciascuno di noi è solo nella propria istituzione. I dirigenti -continua la dirigente scolastica di Padula sono l’anello di congiunzione tra famiglie e Stato, tra alunni, studenti e Territorio; il rispetto da parte dei cittadini nei confronti delle Istituzioni parte da noi”.

marco bussetti ministro miur

Qui poi la domanda della Ferzola, che chiede al Ministro Bussetti se ritiene di demotivare ulteriormente una categoria che svolge un ruolo delicato e che prevede il possesso di mille competenze mortificandone le aspettative. “Per ciascuno di noi -continua la missiva- l’equiparazione promessa allorchè ci è stato richiesto di prepararci ad un concorso per dirigenti, e non per presidi, è una questione di dignità. Apparteniamo ad una categoria neanche numerosa, le cui esigenze possono essere accolte senza muovere grandi risorse, con il vantaggio di ridare slancio a coloro che aiutano i giovani a diventare cittadini consapevoli, creativi e critici, pronti a dare il proprio contributo alla crescita umana, culturale ed economica alla nostra società. Attendiamo -conclude la Ferzola- concretamente il suo impegno per una scuola migliore”. La definizione del nuovo contratto è stata rinviata a settembre, e la stessa lettera inviata dalla Ferzola sarà inviata direttamente al Ministro da tanti altri colleghi, molti dei quali iscritti all’associazione SOLO DIRIGENTI.

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