ASL Salerno Emergenza 118: la denuncia “Silenzio assordante delle istituzioni aziendali e dei rappresentanti politici”

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa degli organizzatori del convegno tenutosi alla Certosa di San Lorenzo, nel corso del quale fu presentato un opuscolo contente i dati raccolti in merito alle attività dei presidi 118 del Distretto Sanitario 72, relativi, tra le altre cose alle patologie maggiormente diffuse nel territorio, ai tipi di interventi maggiormente richiesti e anche alle criticità che riguardono il 118 nel territorio, con eventuali ipotesi riorganizzative dell’emergenza-urgenza territoriale.

“La presentazione dell’ opuscolo (ASL Salerno Emergenza 118 e PS… partiamo dal Distretto Sanitario) avvenuta lo scorso luglio riguardo ai dati di attività di tre anni di emergenza territoriale nel DS 72 Sala Consilina – Polla, speravamo, forse, con troppo ottimismo, fosse un’occasione di discussione e riflessioni circa lo stato attuale dell’emergenza territoriale. Purtroppo, la mancata partecipazione di istituzioni aziendali, responsabili della Emergenza Urgenza e COT, parte degli operatori, strutturati e non, rappresentanti politici, sindaci, ha compromesso la possibilità di dibattito circa ipotesi riorganizzative del sistema più adeguate ad un’assistenza tecnologicamente avanzata ( vedi Cardiopad, Tablet ,scheda elettronica, sistema di reti) . L’ opportunità di confronto a cui si ambiva, disattesa anche in quella sede, ci conferma ancora una volta la volontà di “un tirare a campare”del sistema a prescindere dalle capacità e competenze professionali, dall’orario di lavoro, dall’idoneità del personale arruolato e dei mezzi di soccorso a discapito della qualità assistenziale erogata. Sensibili al problema si sono mostrati l’ On. Fraco Picarone, che si è fatto carico politicamente di rappresentarci al governatore De Luca, i Sindaci Paolo Imparato, Vittorio Esposito, Giancarlo Guercio presenti e pronti a portare il loro contributo alla discussione sull’Emergenza sanitaria territoriale.

Un grazie doveroso va al Dott. Luigi Mandia (Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero “L. Curto “di Polla), per l’analisi attenta e puntuale dello stato sia distrettuale sia del P.O. di Polla, al Dott. A. Apolito (Dir U.O.C. PS e Medicina d’Emergenza dell’Ospedale San Luca di Vallo della Lucania) per la spiegazione ineccepibile delle criticità del sistema e per perle di soluzione proposte, al Dott. M. Marziali (Dir. Medico Dip. E/U ASL Sud Est Regione Toscana, che ha rappresentato l’organizzazione del sistema Ospedale ,Pronto Soccorso ed Emergenza territoriale in una delle regioni più virtuose d’Italia alla quale potremmo riferirci come modello .Anche questa volta ,tuttavia, abbiamo la sensazione che le ipotesi di miglioramento ,punto di partenza di un analisi resteranno tali ed invisibili agli occhi del mondo politico ed istituzionale, perpetuando un sistema che procede solo per inerzia sia dal punto di vista assistenziale che occupazionale lasciando immaginare ai cittadini, consapevolmente, che la nostra è la migliore assistenza possibile, certamente chi vive dall’interno il sistema è perfettamente cosciente che si viaggia al minimo di giri dal punto di vista assistenziale, con forti criticità quotidiane risolte spesso a naso”.

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