Due pluriclassi a Petina per gli alunni della primaria: il sindaco rimette il mandato al prefetto

Quarantacinque piccoli alunni, questa mattina, ascolteranno il suono della prima campanella a Petina. Dopo di che si divideranno in tre classi. Una “normale” e due pluriclassi. Una decisione che ha mandato su tutte le furie il sindaco di Petina, Domenico D’Amato, il quale ha inviato una lettera per rimettere il mandato in mano al prefetto.  “Quello che sta accadendo nel mio paese – ha scritto al prefetto e anche al governatore Vincenzo de Luca – mi ha destato profonda sfiducia verso le istituzioni repubblicane per la lesione del diritto allo studio e all’istruzione, diritto inalienabile poiché costituzionalmente garantito, che si sta perpetrando nei confronti dei bambini e delle bambine che frequenteranno la scuola primaria del mio paese per l’inizio dell’anno scolastico”. Il primo cittadino punta il dito contro la decisione delle pluriclassi nonostante l’aumento di iscritti rispetto allo scorso anno. “Appare paradossale, oggi, ricordare i numerosi richiami fatti dalle nostre istituzioni a tutela dei piccoli comuni, a tutela delle aree interne montane e rurali ché alla luce dei tagli effettuati sembra oltraggioso per i nostri cittadini”. Da queste decisioni nasce la volontà di D’Amato di rimettere il mandato e appoggiare le future (e promesse) proteste dei genitori. “Il profondo amore che ho per il mio paese non mi consente di rendermi complice della morte della mia comunità, pertanto, Le affido il mandato amministrativo conferitomi nell’attesa di maturare una decisione ulteriore che Le verrà tempestivamente comunicata. Le comunico, altresì, che appoggerò, incondizionatamente, tutte le forme di protesta che le famiglie della mia comunità vorranno assumere a tutela dell’istruzione dei nostri figli e delle nostre figlie”.

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