Sottrazione di minore all’estero a Sant’Arsenio: chiesta la pena di un anno per la mamma di Francesco Solimo

 

Si torna a parlare della vicenda legata a Tania Polito e alle accuse di sottrazione di minore all’estero. La Procura di Lagonegro ha chiesto un anno di reclusione per la donna. La donna di origine venezuelane, sposata con un uomo di Sant’Arsenio, non fece più tornare il figlio di pochi anni dal Sud America dove lo aveva portato quando aveva solo due anni. Il viaggio fu fatto con il consenso del marito, al quale la donna aveva detto che avrebbero fatto ritorno dopo poche settimane.

Solo dopo anni di battaglia, il padre, Sergio Solimo, è riuscito a riportare a casa il figlio Francesco. Al di là della vicenda familiare, sta procedendo anche quella giudiziaria. Dopo il rinvio a giudizio e le varie fasi dibattimentali, ieri mattina nel Tribunale di Lagonegro è arrivata l’arringa dell’avvocato Enrico D’Amato che tutela Sergio. Il legale ha chiesto una pena di tre anni per l’ex moglie del suo assistito. Il pubblico ministero, invece, ha chiesto una condanna a un anno di reclusione. A fine mese arriveranno le repliche da parte degli avvocati della donna e la sentenza da parte del Tribunale lucano.  Tania Polito, si ricorderà, venne arrestata al ritorno in Italia (lasciando il figlio in Venezuela) ma era riuscita a fuggire nonostante le fosse stato sequestrato il passaporto.

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