Nuova organizzazione Rete Cardiologica. Aloia chiede audizione alla V Commissione Sanità: “Il Cilento ne esce penalizzato”

Il sindaco di Vallo della Lucania chiede un’audizione urgente al Presidente della Commissione regionale Sanità, l’on. Stefano Graziano, in merito a quanto previsto dal Piano Regionale della Rete “Ima”, approvato con decreto pubblicato sul Burc lo scorso mese di luglio dal  Commissario ad Acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del servizio sanitario regionale Campano

“Le faccio presente, scrive il primo cittadino,  che, nella costruzione di una rete cardiologica tempo-dipendente, l’obiettivo dovrebbe essere quello di garantire a tutti i pazienti colpiti da infarto, a prescindere dal luogo di residenza, pari opportunità di accesso alle procedure salvavita di riperfusione coronarica, adottando strategie diagnostico-terapeutiche condivise e modulate. Purtroppo, con il citato Decreto, ciò non avviene per la macro area Cilento, che ne esce fortemente penalizzata, perché si depotenzia l’Ospedale San Luca di Vallo della Lucania – DEA I° livello – struttura sanitaria di alta specialità, da decenni punto di riferimento per tutto il Sud della Provincia di Salerno. Ne è prova il fatto che alcuni Paesi del Nostro Cilento (Laurino, Magliano Vetere, Monteforte Cilento, Piaggine, Sacco, Trentinara, Valle dell’Angelo, Buonabitacolo, Sanza, Paestum, Castel San Lorenzo, Felitto) come indicato nel Decreto, non avranno più come Hub di riferimento l’Ospedale di Vallo della Lucania, nonostante i tempi di percorrenza siano più brevi per raggiungerlo, ma il P.O. di Eboli. Se il Decreto n. 64 non sarà presto modificato, i Cittadini di alcune località Cilentane colpiti da un’emergenza cardiovascolare, rischiano nel prossimo futuro di non trovare adeguate risposte sanitarie nel territorio di riferimento, nonostante, come tutti sanno, nell’emergenza, il fattore tempo sia l’elemento prognosticamente determinante, che condiziona irrimediabilmente la vita del paziente. Immaginando, poi, che tale tipo di organizzazione potrà essere utilizzata anche nella costruzione delle altre reti per patologia (rete ictus, rete traumatologica, rete neonatologica e punti nascita, rete medicine specialistiche, rete oncologica, rete pediatrica, rete terapia del dolore, rete malattie rare), così come previsto dal Decreto del Ministero della Salute n. 70 del 2 aprile 2015, la preoccupazione per le possibili ricadute sul territorio, dal punto di vista della risposta sanitaria, cresce ancora di più.”

Il sindaco Aloia chiede quindi un’audizione urgente con la V Commissione Consiliare, “per poter discutere e trovare congiuntamente le soluzioni appropriate agli aspetti più problematici ed altamente critici scaturenti dalla possibile attuazione del Decreto”.

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