“Stop ai trasferimenti di uffici nell’ex Tribunale di Sala Consilina”: l’appello di Elisabetta Giordano del comitato “Giustizia Possibile”

Le rappresentanze dei legali dell’ex Tribunale di Sala Consilina membri del Comitato Nazionale per la giustizia di Prossimità, “chiedono all’amministrazione Comunale di Sala Consilina e al Sindaco, e alle amministrazioni tutte del Circondario, anche  in considerazione di quanto già deliberato insieme a tutti i comuni del circondario del Tribunale di Sala Consilina facendo voti al ministro della Giustizia Andrea Orlando per il ripristino del Tribunale di sala Consilina, di sospendere quanto approvato nella delibera di Giunta Comunale n. 203 in data 11 settembre u.s. che prevede il trasferimento nell’edificio del Tribunale di Sala Consilina anche dell’Ufficio dell’impiego”. Una richiesta che ritorna puntuale da parte dei legali valdianesi, rappresentati nel comitato, tra gli altri, dall’avvocato Elisabetta Giordano, socio fondatore del Comitato stesso e da sempre in prima fila nella lotta per la riapertura del Tribunale del Vallo di Diano. Il Comitato è presieduto dall’avvocato Agnusdei Giuseppe il quale in occasione della visita del premier Conte in provincia di Foggia ha sottoposto le istanze del Comitato insistendo affinchè possa consentire l’incontro con il Ministro della Giustizia il più presto possibile. Al premier sono stati consegnati gli atti nel quale viene proposta  la modifica del decreto legislativo n. 11/12 con relativa accompagnatoria. In sostanza, spiega l’avvocato Giordano, “il Comitato di Coordinamento Nazionale per la Giustizia di prossimità in unione con le Rappresentanze del Comitato ha come intendimento quello di ottenere la riapertura dei Tribunali che sono stati soppressi a seguito della entrata in vigore del decreto legislativo n. 155/2012 e ciò in linea con quanto previsto dal contratto di governo stipulato tra il Movimento 5 stelle e la Lega nel quale si parla di rivisitazione della geografia giudiziaria, nell’ottica del recupero della Giustizia di prossimità. Il decreto , continua l’avvocato di Sala Consilina,   è stato fortemente penalizzante per i territori su cui insistono gli Uffici Giudiziari soppressi e la riforma della geografia giudiziaria è stata fortemente penalizzante, aggiunge,  soprattutto per Sala Consilina e per il territorio, emblema di ingiustizia, di particolarismi e interessi politici che hanno portato alla desertificazione di tutta una importante zona del salernitano favorita dalla posizione geografica aperta ad ogni tipo di sviluppo ed in particolare di Sala Consilina che ha subito un irreparabile danno economico e demografico perdendo il suo ruolo di centro portante del Vallo di Diano”.  “L’occupazione della sede del nostro presidio giudiziario, aggiunge Elisabetta Giordano, potrebbe gravemente pregiudicare il ripristino del Tribunale di Sala Consilina con grave nocumento per Sala Consilina e tutto il Vallo di Diano. E’ dunque fondamentale ricominciare a governare nell’interesse del territorio, sospendere ulteriori trasferimenti nella sede del Tribunale di Sala Consilina e cominciare ad individuare locali idonei per gli uffici che occupano il Tribunale di Sala Consilina in vista di un suo possibile ritorno sostenendo concretamente e fortemente la difesa del Tribunale.  Sarebbe imperdonabile, tuona l’avvocato di Sala Consilina,  se l’affrettata occupazione della sede del Tribunale determinasse la definitiva perdita del nostro illustre Presidio di Giustizia”.

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