La Banca del Cilento tra presente e futuro: a Vallo della Lucania la Direzione Generale e la Governance incontrano i Preposti di tutte le Filiali

La Banca del Cilento, di Sassano e Vallo di Diano e della Lucania continua a svolgere il suo ruolo di Banca di Prossimità in un territorio sempre più vasto, e allo stesso tempo si prepara ad affrontare le nuove sfide che la attendono, attraverso le necessarie variazioni organizzative.

In particolare, alle porte nel 2019, c’è l’avvio dei Gruppi Bancari Cooperativi, con la Banca del Cilento che ha scelto ormai da tempo di aderire al Gruppo ICCREA. La strategia commerciale per il terzo trimestre 2018, e alcuni cenni sulle politiche da introdurre nel 2019, sono state al centro dell’incontro svoltosi a Vallo della Lucania, presso il Ruggiero Park Hotel, e che ha visto presenti tutti i Preposti di Filiale, insieme alla Dirigenza e la Governance della Banca del Cilento. L’incontro, moderato da Vito Mancusi, Capo Servizio Coordinamento degli Organi Deliberanti Territoriali, ha visto gli interventi del Presidente Pasquale Lucibello, del Direttore Generale Ciro Solimeno, del Vicedirettore Generale Antonio Scalcione, e del Responsabile del Servizio Gestione Prodotti e Servizi Stefano Aumenta.

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In particolare, il Vicedirettore Scalcione si è soffermato sull’analisi macroeconomica, tracciando il punto della situazione generale della Banca ed evidenziando i dati generalmente positivi del lavoro svolto, senza trascurare di sottolineare eventuali interventi da fare per generare aggiustamenti. Il Responsabile del Servizio Gestione Prodotti e Servizi Stefano Aumenta è entrato nel dettaglio delle singole Filiali, evidenziandone i dati e i nuovi servizi implementati. Tra questi il Progetto Tesorerie, che come il progetto Smart Agency è originale e nasce all’interno della Banca, e non ha eguali in tutta Italia. Progetti la cui valenza è in particolare la diffusione di una cultura aziendale votata all’attenzione verso il cliente e che puntano a massimizzare le occasioni di intrecciare relazioni sempre più consistenti con i territori. Il Presidente Pasquale Lucibello non ha voluto mancare di sottolineare l’importanza del momento, apprezzando la nuova struttura commerciale e i risultati che si sono già evidenziati nel semestrale e che lasciano ben sperare anche per il prosieguo dell’anno. Lucibello ha invitato tutti a tenere alta l’attenzione puntando agli obiettivi generali della Banca.

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Il Direttore Generale Ciro Solimeno ha presentato la nuova Struttura Commerciale della Banca del Cilento, che fa capo al Servizio Gestione Prodotti e Servizi e presenta tre esponenti territoriali, uno per ogni singola area (Cilento, Vallo di Diano e Lucania), che a loro volta si interfacciano con le Filiali, alle quali è confermato il compito di interloquire con i territori. Sempre al Servizio Gestione Prodotti e Servizi fanno capo anche le Tesorerie e l’Estero, e una struttura non commerciale ma che si occupa della progettazione di nuovi prodotti, di nuove convenzioni e procedure. La Banca del Cilento in questo contesto sarà il prossimo 10 ottobre a Rimini per la presentazione di un progetto destinato a mettere in rete le strutture recettive (alberghi, ristoranti, bed & breakfast etc.) di tutte le BCC aderenti al Gruppo ICCREA, con tutta una serie di servizi collegati.

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“La prossima sfida da affrontare -sottolinea il Direttore Generale Ciro Solimeno– è quella dell’avvio del Gruppo Bancario, e quindi si è reso necessario rendere la gestione della nostra Banca più concreta e flessibile, e al tempo stesso più elastica. Abbiamo accorciato la filiera tra Filiali e Direzioni, dando maggiori responsabilità alle Filiali ma, allo stesso tempo, elevando molto i punti di controllo da parte della Direzione. Mettendo in atto alcune operazioni di management concordate con lo stesso Gruppo ICCREA di riferimento”.  Da un lato quindi la realizzazione pratica di un disegno progettato insieme al Gruppo, dall’altro la necessità di stare in modo ottimale sul mercato, dando risposte concrete e coerenti nel modo più veloce possibile. “Si tratta come sempre -evidenzia il Direttore Generale- di scelte compiute nella piena consapevolezza di tutti gli organi della Banca, a partire dal Consiglio di Amministrazione fino alle Filiali”. Solimeno torna anche sui risultati del primo semestre 2018: “Sono dati di gran lunga più soddisfacenti di quelli del 2017 -conferma- ottenuti pur mantenendo molto alti i livelli di attenzione e di coverage sulle partite anomale, come ci richiede la Capogruppo. Questo risultato è un ottimo punto di partenza, dal quale ripartire per riscostruire la nuova Banca in termini di acquisizione di quote di mercato, di nuovi clienti, e di collocazione di prodotti e di servizi”. Entrando nel dettaglio il Cilento si è conferma come primo territorio della Banca del Cilento: “E non poteva essere diversamente -spiega Solimeno- vista la nostra storia e l’attività svolta dalle filiali storiche. Il Vallo di Diano, con il territorio della ex BCC di Sassano e quindi con il potentino settentrionale si è posizionato subito dopo, entrando a pieno titolo nell’organizzazione della Banca, producendo risultati economici ed operativi adeguati al resto della Banca. La Basilicata resta marginalmente un po’ più distante, ma si tratta di territori che devono essere rivisitati dalla nuova organizzazione della Banca”. Infine, da parte del Direttore Generale non manca un auspicio per il futuro prossimo: “Fino ad oggi – afferma Solimeno-si è puntato ad amalgamare il Gruppo ICCREA da un punto di vista giuridico e regolamentare. Quello che resta da pianificare, anche se le linee guida sono state già tracciate, è la parte operativa, che dovrà recepire le direttive della Capogruppo. Dall’altro lato, però, la stessa Capogruppo si dovrà trasformare in Banca operativa, per mettersi al fianco delle Banche di Credito Cooperativo. Istituti di Credito come il nostro, che hanno sempre portato avanti la loro azione di Banche dei Territori e di Vicinanza, oltre che di polo attrattivo e di sviluppo delle proprie zone di competenza. Su questo aspetto -conclude Solimeno- c’è ancora molto da pianificare e discutere”.

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