“Trasferimento” di una salma all’insaputa dei nipoti. Scattano proteste ed esposto. Il sindaco di Polla prosciolto dall’accusa di omissione

Il giorno del funerale di una prozia scoprono che la salma della nonna è stata trasferita e al suo posto stanno sotterrando proprio la parente. È quanto accaduto nei mesi scorsi nel cimitero di Polla. La storia è emersa in seguito a una indagine che ha riguarda il sindaco Rocco Giuliano dalla quale è stato prosciolto, accertamenti nati proprio in seguito a un esposto su questo caso (su mancata risposta alle richieste di spiegazioni dei parenti).

Una famiglia scopre il giorno di un funerale che la propria nonna è stata “spostata” senza che loro sapessero nulla. Nei giorni successivi chiedono chiarimenti al primo cittadino, il quale domanda lumi alla ditta sulla mancata comunicazione. Ma i tempi tra domande e risposte sono lenti. I nipoti e i figli della donna “spostata” chiedono delucidazioni allo stesso sindaco. Questi non risponde e scatta l’esposto e l’indagine per omissioni d’atti d’ufficio nei confronti dell’amministratore. Negli scorsi giorni si è tenuta l’udienza di eventuale rinvio a giudizio e Rocco Giuliano, difeso dall’avvocato Camillo Celebrano, è stato prosciolto da ogni accusa, con il gip che ha disposto il non luogo a procedere. Resta sullo sfondo, però, la vicenda sulla “scoperta” da parte dei familiari del trasferimento della salma a loro insaputa e la loro denuncia anche attraverso i social per quanto avvenuto.

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