Ragazzo affetto da favismo a Sanza: il sindaco ordina il divieto di coltivazione nel raggio di 300 metri dalla sua abitazione

Per tutelare un bambino affetto da favismo, il sindaco di Sanza, Vittorio Esposito, ha presentato una ordinanza specifica. Infatti, dopo la richiesta presentata da una famiglia residente in via Piaggio per un ragazzo affetto da favismo ha disposto, o meglio ordinato, il divieto di coltivazione dell’ortaggio nel giro di 300 metri dall’abitazione.  Il favismo è una forma di grave anemia diffusa in Italia soprattutto in Sicilia e Sardegna e in zone del sud ed è causato dall’ingestione di fave (Vicia faba) e di alcuni farmaci. La malattia è in relazione con la mancanza ereditaria di glucosio 6 fosfato deidrogenasi, un enzima del metabolismo del glucosio. La carenza di questo enzima può scatenare vere e proprie “crisi emolitiche” ovvero massicce distruzioni di globuli rossi con conseguente anemia. Il primo cittadino ha quindi vietato la coltivazione di fave nel raggio di 300 metri da via Piaggio, oltre che dalla scuola media di piazza San Francesco frequentata da ragazzo e dai luoghi usati dalla stessa scuola media per far svolgere agli alunni educazione fisica all’aperto.

Nell’ordinanza, inoltre, in si chiarisce che  eventuali colture di fave in atto, nelle aree sottoposte a divieto, dovranno essere eliminate immediatamente e comunque non oltre giorni sette dalla data di pubblicazione del documento.  L’inadempienza darà luogo all’esecuzione d’ufficio con addebito delle spese di chi non lo fa, mentre l’inottemperanza alle disposizioni del sindaco è punita con l’applicazione di sanzioni.

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