“Siamo in emergenza sanitaria nel territorio”: CGIL e C.U.R.O. scrivono a De Luca: “Intervenga contro inerzia di politici e dirigenti”

“Emergenza sanitaria”. E’ l’allarme lanciato, con una nota congiunta, da CGIL FP e Comitato C.U.R.O. ed indirizzata tra gli altri al Presidente della Regione, De Luca e al Commissario Straordinario dell’Asl Salerno, Iervolino, nel definire le difficoltà che interessano la struttura ospedaliera di Polla e l’ex ospedale di Sant’Arsenio. Sindacato e Comitato esprimono soddisfazione per la recente installazione di una Tac di ultima generazione e del Mammografo con tomosintesi , ma allo stesso tempo rimarcano che “la carenza cronica di personale medico nei reparti del “Luigi Curto”– scrivono- costringe le poche unità a dedicarsi al solo trattamento dei pazienti ricoverati”. Tanto che le prestazioni radiologiche vengono effettuate, negli ultimi tempi dagli utenti perlopiù presso centri privati. “Continuiamo a non capire, rimarcano CGIL e comitato C.U.R.O., le ragioni economiche e di opportunità che stanno alla base della decisione di trattenere presso il l’ospedale di Polla entrambe le TAC e i Mammografi che viceversa, potevano essere messi al servizio della collettività attraverso l’individuazione di un servizio unico dedicato agli esterni del territorio del Distretto Sanitario 72 presso la struttura di Sant’Arsenio”. La lettera denuncia pone diversi interrogativi a De Luca e ai vertici Asl anche sui ritardi relativi ai lavori di adeguamenti previsti sia al “Luigi Curto”di Polla che all’ex Ospedale di Sant’Arsenio. Tra i ritardi denunciati: il mancato avvio delle “delle attività dell’S.P.D.C. nel nella struttura sanitaria di Polla, con disagi, si legge nel documento, sia a carico degli sfortunati pazienti, sia a carico degli operatori degli operatori del 118 e soprattutto a carico del personale del Pronto soccorso di Polla che numerose volte è costretto ad effettuare i trasferimenti nelle strutture dedicate a Nocera o a Vallo della Lucania. Fermo ancora, rimarca il documento, il progetto relativo all’Unità di Oncologia nonostante una delibera dello scorso maggio e nonostante “vi siano dei locali presso i quali si svolgeva tale attività nell’allora P.O. di Sant’Arsenio adiacenti all’Hospice”. Per questo la CGIL ed il Comitato C.U.R.O. chiedono un incontro al governatore De Luca per discutere delle difficoltà della sanità del territorio tenendo conto di quanto previsto dal nuovo Piano Sanitario Regionale “le cui aspettative, tuonano sindacato e Comitato, sono state disattese a causa di veti politici incrociati e/o a causa dell’indolenza dei dirigenti a cui, nel perdurare dell’inerzia, le chiediamo di sostituirsi adottando i dovuti provvedimenti stabiliti in fase di pianificazione”.