Buonabitacolo, campane negate: infuriano le polemiche per il cancello al Santuario della Madonna del Carmine
Campane negate: è polemica a Buonabitacolo per la chiusura del Campanile del Santuario della Madonna del Carmine. “Tirare le corde della campana” ha rappresentato da sempre una tradizione alla quale la comunità religiosa buonabitacolese è affezionata.
Ora questo gesto spontaneo e gioioso, però, non è più possibile, a causa del cancello che impedisce l’accesso al campanile. A farlo installare -da quanto si apprende- sarebbe stato il parroco. Una sorpresa non certo gradita ai buonabitacolesi, che è stata commentata dallo stesso sindaco Giancarlo Guercio con un post sul social network Facebook: “Non voglio minimamente entrare nel merito delle scelte che hanno portato a chiudere con un cancello il portale del campanile del nostro santuario, né è mia intenzione alimentare le polemiche -scrive il primo cittadino, chiarendo che in questo caso si esprime da semplice devoto- ma arrivare sul monte Carmelo significa poter salutare la Madonna del Carmine e immediatamente dopo poter esprimere la gioia di essere lì, tirando la corda della campana, per farla suonare, per condividere quella gioia con chi è giù, nel paese. A me -conclude Guercio- piacerebbe continuare a sentire quel suono, che non solo non mi ha mai dato fastidio, ma mi ha fatto sentire a casa. A qualsiasi ora del giorno e della notte, con la spontaneità della devozione. Senza cancelli!”. Tantissimi i commenti sotto il post del sindaco, quasi tutti contrari all’installazione del cancello, ma come sempre qualcuno purtroppo non riesce ad esprimere una semplice opinione senza scadere nella volgarità o nelle offese. “E magari – come commenta Vito Trotta- molti di quelli che oggi si lamentano per la chiusura del cancello, sono gli stessi che precedentemente si lamentavano per il disturbo causato dal suono delle campane”.