Delitto di Sala Consilina. Chirichella non risponde al gip. L’ipotesi del possibile incidente ricostruita dal fratello di Violeta

Gimmino Chirichella, difeso dall’avvocato Domenico Amodeo, si è avvalso della facoltà di non rispondere al gip in merito alle accuse di omicidio premeditato della sua compagna Violeta. Il gip non ha convalidato il fermo – elemento puramente tecnico – e ha disposto la custodia cautelare in carcere. In questo momento, a causa delle ferite riportate, dovrà restare in ospedale a Potenza. E’ stata anche effettuata l’autopsia sul corpo della 32enne rumena ma ancora non si sa quando saranno celebrati i funerali. Il fratello di Violeta ha chiesto scusa per il video in cui chiedeva vendetta e in un secondo video ha parlato di possibile incidente domestico, con le taniche cadute accidentalmente dalle mani di Gimmino e finite nel caminetto.

Le indagini da parte del Nucleo operativo della Compagnia di Sala Consilina hanno invece fatto procedere verso le accuse di omicidio aggravato da premeditazione e crudeltà.

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