Chiusura punti nascita Polla e Sapri. Il senatore Castiello accusa De Luca e chiede la revoca della decisione

Il senatore 5 Stelle, Francesco Castiello, interviene in merito alla chiusura del Punto nascita di Polla e Sapri. E chiede che non vengano chiusi, scaricando anche le colpe sul governatore De Luca. “Faccio presente che la Regione Campania, in persona del Commissario De Luca, ha disattivato i punti nascita negli ospedali di Polla e Sapri. Mentre Vallo della Lucania è stato prorogato in via eccezionale per un solo anno, soltanto perché le nascite annuali sono di poco inferiori alle 500 unità (come del resto Polla e Sapri – ndr). Tale provvedimento fa seguito al parere sfavorevole del Comitato Percorso Nascita Nazionale che ha applicato rigidamente il criterio dei 500 parti come numero minimo per anno”.
Poi la richiesta. “Le aree in cui insistono i 3 presidi ospedalieri amputati dei punti nascita versano in una situazione di forte criticità di collegamenti viari, con la conseguenza che in caso di parti d’urgenza esiste un concreto rischio di vita. Le comunità del Cilento e del Vallo di Diano sono in piena rivolta. Auspico un intervento tempestivo ed efficace tale da conservare i tre punti nascita oggetto dell’improvvida disattivazione da parte della Regione Campania, restituendo alle comunità locali il diritto a un’assistenza sanitaria effettiva qual è quella garantita dall’art. 32 della Costituzione”-.