Allarme Tanagro, il progetto del Consorzio di Bonifica da 10 milioni di euro è ancora privo di copertura finanziaria

Sono passati più di due anni da quando, nella relazione di fine mandato, l’ex Presidente del Consorzio di Bonifica Vallo di Diano – Tanagro Giuseppe Morello evidenziava come una delle priorità e delle necessità più impellenti da attuare da parte dell’ente fosse la messa in sicurezza del Fiume Tanagro.

Un allarme rilanciato in questi mesi da diversi episodi che hanno confermato come, anche e soprattutto a causa delle mutate condizioni climatiche, il rischio esondazione del Tanagro è sempre dietro l’angolo. Nella relazione conclusiva del suo mandato Morello sottolineava la presenza di “Progetto Definitivo” per la messa in sicurezza del Tanagro “con acquisizione di tutte le autorizzazioni e pertanto cantierabile in massimo 90 giorni ed in attesa di finanziamento da parte della Regione Campania per l’esecuzione di “Lavori di sistemazione idraulico – ambientale del Fiume Tanagro – 1° stralcio funzionale” per l’importo di € 6.170.000,00”. A distanza di due anni, e con l’insediamento del nuovo Presidente del Consorzio di Bonifica Beniamino Curcio, si spera che il progetto -che nel frattempo è stato modificato ed ora prevede una spesa di10 milioni- possa essere finalmente portato all’attenzione dei dirigenti regionali e ottenere il finanziamento. Non va infatti perso altro tempo: la sorte “climatica” è stata fino ad ora benevola, evitando i cataclismi che abbiamo visto nei mesi scorsi in altre regioni Italiane, ma questo non significa che la fortuna sia destinata a durare in eterno, ed il rischio di danni irreversibili a persone e cose è dietro l’angolo. Ne abbiamo parlato con il neo-presidente Beniamino Curcio, che promette non solo di rilanciare il progetto di messa in sicurezza del Tanagro, ma anche di trasformare l’asta fluviale del fiume valdianese in risorsa, utilizzandola per la diversificazione dell’offerta turistica.