Il nuovo piano ospedaliero piace a tutti: è corsa per salire sul carro dei vincitori

La notizia dell’approvazione da parte del Governo centrale del  Piano Ospedaliero della Regione Campania che farà diventare gli ospedali di Polla, Sapri e Piedimonte Matese ospedali DEA di I livello è stata accolta con grande entusiasmo. Un cambiamento importante per le strutture sanitarie del territorio e che dovrebbe far ben sperare in merito alle sorti dei punti nascita di Polla e Sapri. La notizia giunta nella serata di ieri ha suscitato reazioni di grande soddisfazione tra gli amministratori del territorio. Il primo cittadino di Polla, Rocco Giuliano, si è detto “Felice e soddisfatto. Soprattutto perché governatore, assessore Matera e chiunque è passato per l’ospedale ha mantenuto le promesse. Non è stata una passerella. Occorre ringraziare anche popolazione e sindacati per il lavoro di squadra posto in essere”. Sulla stessa lunghezza d’onda sono le dichiarazioni del coordinatore PD Mimmo Cartolano, che aggiunge tra le persone da ringraziare anche “il presidente del Parco, l’on. Picarone e il presidente della Comunità Montana Vallo di Diano”. Il sindaco di Sapri, Antonio Gentile aggiunge alla sua soddisfazione: “I ringraziamenti in particolare vanno a Vincenzo de Luca, altro che don Vincenzo come lo stavano chiamando”. Il riferimento è chiaro a Francesco Castiello, senatore del Movimento 5 Stelle, che ha definito De Luca come “il mago Silvan”. “Dopo avere soppresso i punti nascita, ha tuonato Castiello, ora è lui che dice di averli salvati. I punti nascita sono stati salvati perché c’è stata una vera e propria insurrezione popolare e perché, se altri hanno fatto passerelle e sfilate, Pierpaolo Sileri, presidente della Commissione Sanità del Senato, è venuto sul posto, ha visitato il reparto, ha preso atto dell’esperienza clinica, ha constatato l’inesistenza di rischi per le partorienti”. Insomma , diciamolo francamente, è cominciata la gara per salire sul carro dei vincitori: sulla quale possono salire senza alcuna remora i cittadini del Golfo di Policastro e del Vallo di Diano che hanno lottato per salvare i punti nascita.  A Sapri c’è stata un carosello di una decina di auto per le vie del paese. A Polla invece gli ideatori dell’hastag #iocisononato adottato poi in entrambi i territorio (ovvero l’associazione I Ragazzi del Ponte) hanno sfilato sul ponte romano con lo striscione portato in ogni manifestazione.

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