Petrolio nel Vallo di Diano.Istanza “Monte Cavallo” della Shell: ok dalla Commissione tecnica Via del Ministero dell’Ambiente

La Commissione Via- Vas del Ministero dell’Ambiente ha rilasciato parare favorevole alle istanze presentate dalla Shell per effettuare ricerche petrolifere  nelle aree denominate “Monte Cavallo” tra la Campania e la Basilicata e nelle località “Pignola” e “La Cerasa”. Una decisione adottata nonostante il forte dissenso espresso da istituzioni e cittadini dei territori interessati nel Caso di “Monte Cavallo”: dalla Regione Campania, alla Comunità Montana Vallo di Diano, all’ente Parco Nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni ai comuni del territorio (nel caso dell’istanza “Monte Cavallo” saranno investiti molti comuni del Vallo di Diano) che hanno deliberato contro la richiesta della Shell. Anche il Comitato No petrolio nel Vallo di Diano e tanti cittadini hanno fatto sentire la loro voce contro la richiesta presentata al Ministero dalla multinazionale: ma ancora una volta i cittadini e territori non vengono ascoltati.

Nel documento del giugno 2018 in cui la Commissione Via esprime il suo parare in merito all’istanza “Monte Cavallo”, parare ratificato nel settembre 2018, si legge che la Commissione Tecnica approva “Lo studio di Impatto ambientale presentato dalla Shell poichè considerato esaustivo nei quadri progettuale, programmatico ed ambientale, se confrontato confrontato con l’entità, la durata e l’effettivo impatto ambientale del progetto. Dato il minimo impatto ambientale del progetto, si legge ancora, non possono essere considerati rilevanti eventuali effetti cumulatavi con eventuali progetti limitrofi”. La Commissione tecnica nel rilasciare parer favorevole, prescrive anche che “Non dovranno essere messe stazioni di rilevamento sismico passivo (geofoni) né nelle aree ambientalmente salvaguardate a vario titolo (SIC, ZPS, Parchi) né, tantomeno, nelle fasce di protezione delle stesse. In base a quanto esposto nel SIA gli impatti ambientali del rilevamento geologico e sismico passivo in questa sede proposti sono da considerare del tutto trascurabili sia per entità che per durata temporale”.

La Commissione risponde anche ai pareri inviati, contro l’istanza della Shell, dalle Regioni Campania e Basilicata:quanto indicato dalla Regione Basilicata e dalla Regione Campania come valutazione di carattere generale ed in estrema sintesi – secondo la quale non è possibile dare un parere positivo a delle attività di ricerca di idrocarburi quando si escluda fin d’ora che possa essere dato un parere positivo di compatibilità ambientale alle successive attività di sfruttamento delle risorse di idrocarburi eventualmente presenti – per quanto sia in linea teorica condivisibile, nel caso specifico, la non realizzazione del progetto in oggetto comporterebbe una inibizione sostanziale e non giustificabile delle conoscenze, geologiche, stratigrafiche, strutturali e sismotettoniche di un’area ad elevato rischio sismico”. 

 

 

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Una risposta

  1. Antonio Gallo ha detto:

    Tutto falso
    Era dovuto
    La posizione del governo non cambia
    È una questione di metodo
    È in discussione chi deve decidere
    E il ministro giustamente, non vuole lasciare la palla alle regioni,

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