Neve e ghiaccio, Protezione Civile di Padula in campo h 24. Soccorsi un paziente dializzato e una carovana di camper

Come sempre quando nevica nel Vallo di Diano tra le immagini più significative ed anche evocative ci sono quelle del drone dell’Associazione Protezione Civile di Padula.

L’occhio di falco dei volontari padulesi si è alzato in volo questa mattina per verificare dall’alto le tante criticità che in queste ore hanno interessato il territorio di Padula e non solo. Ma l’attività dei volontari padulesi era già iniziata nel corso della notte, attraverso lo spargimento di sale in particolare nelle arterie del centro storico cittadino, per poi continuare no stop nel corso della mattinata per lo spazzamento delle strade ricoperte di neve. Diversi i mezzi messi in campo: spazzaneve, fuoristrada, poli-soccorso e spargisale.

 

Tra gli interventi importanti portati a termine dai volontari padulesi questa mattina, degno di nota è stato l’accompagnamento di un paziente dializzato a Padula. L’uomo doveva rientrare a casa dall’Ospedale Luigi Curto Polla, ma il normale servizio, a causa della neve e del ghiaccio, era impossibilitato a riaccompagnarlo. Fortunatamente è intervenuta la Protezione Civile di Padula, risolvendo la situazione.

Un altro intervento molto particolare è stato svolto dai volontari padulesi nel primo pomeriggio, quando hanno liberato una carovana di Camper che era rimasta bloccata nei pressi della Certosa di San Lorenzo. Probabilmente turisti sorpresi dal maltempo, che avevano sottovalutato i rischi del peggioramento climatico (anche se ampiamente previsto a sud di Salerno ed anche nel Vallo di Diano), finendo impantanati tra neve e ghiaccio non lontano dal monumento certosino. Ovviamente il lavoro dei volontari padulesi continuerà h 24 anche nelle prossime ore, fino al rientro dell’emergenza neve.

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