Elezioni Provinciali, “nonostante” il PD valdianese Imparato può farcela: ecco perché. Intanto a Polla…

Si avvicina l’appuntamento con le elezioni che domenica 3 febbraio porteranno al rinnovo dei membri del Consiglio Provinciale di Salerno. Le operazioni di voto si svolgeranno dalle 8 alle 20 nel seggio predisposto a Palazzo Sant’Agostino. Sono elettori ed eleggibili solo i sindaci e i consiglieri comunali dei Comuni compresi nel territorio della provincia. Le liste in campo sono 8: Campania Libera, + Centro per i Territori per Strianese Presidente, La Provincia di…tutti, Fratelli d’Italia, Partito Democratico, Partito Socialista Italiano, Forza Italia e Lega Salerno. In tutto i candidati sono 98, dei quali soltanto 3 del Vallo di Diano: il sindaco di Padula Paolo Imparato, consigliere provinciale uscente e candidato nella lista del PD, il consigliere di San Pietro al Tanagro Giovanni Graziano, in lista con Fratelli d’Italia, e il consigliere comunale di Buonabitacolo Elia Garone, nella lista + Centro per i Territori per Strianese Presidente.
Ancora una volta il PD del Vallo di Diano arriva spaccato all’appuntamento elettorale: alla riunione convocata a Padula dal coordinatore valdianese del PD Mimmo Cartolano per appoggiare Paolo Imparato i presenti erano soltanto tre: Attilio Romano per Casalbuono, Vittorio Esposito per Sanza, e Olga Farina delegata per Sala Consilina. E se i forti contrasti tra Imparato e il presidente della Comunità Montana Vallo di Diano e sindaco di Monte San Giacomo Raffaele Accetta sono ormai di pubblico dominio per colpa di whatsapp, resta comunque un dato di fatto l’assenza di molti sindaci valdianesi. Per la verità -a detta di chi era presente- Imparato non se l’è presa più di tanto con i colleghi assenti, e conoscendo il carattere “focoso” del primo cittadino padulese questa è già una notizia. Ma il motivo è presto detto: conti alla mano i piccoli comuni valdianesi incideranno poco alle elezioni provinciali. Varrà infatti il voto ponderato a seconda degli abitanti. Il voto dei comuni in fascia A (quelli con meno di 3mila abitanti) alle ultime provinciali valeva 14 punti, quello ad esempio della fascia E (con più di 10mila abitanti) valeva 164 punti. Per Salerno, unico comune con più di 100mila abitanti, il voto valeva addirittura 402 punti. Ecco perché Imparato non si preoccupa più di tanto: nel Vallo di Diano i voti che contano sono -principalmente- quelli di Sala Consilina. In attesa di scoprire se la città capofila continuerà -almeno in parte- ad essere dalla sua parte, Imparato potrebbe avere già chiuso accordi in altri più “popolosi” comuni della provincia salernitana. Da qui la sua apparente tranquillità, mentre il PD valdianese resta nel caos. E mentre si vocifera di clamorosi ritorni: una prossima visita a Polla del Governatore Vincenzo De Luca potrebbe sancire il ritorno nel Partito Democratico dell’inossidabile primo cittadino pollese Rocco Giuliano. Ma questa è un’altra storia, un prequel girato dal “regista” Vincenzo De Luca in vista delle Elezioni Regionali del 2020.