Sala Consilina, signora anziana cade e si rompe una gamba nell’indifferenza generale. Il racconto: “Non c’è più umanità”

Sala Consilina come Milano, Roma o Torino, ma questa volta non in senso positivo. Siamo abituati a pensare che soltanto le grandi città siano sinonimo di solitudine e di indifferenza diffuse.

Nell’immaginario collettivo le scene di persone a terra in difficoltà e di passanti che le scansano, continuando in tranquillità il loro cammino, sono associate quasi esclusivamente alle grandi metropoli. Ma probabilmente le immagini retoriche e tranquillizzanti legate al buon cuore delle piccole comunità vanno aggiornate ai tempi nostri, dove l’egoismo e l’insensibilità permeano i comportamenti quotidiani di molti di noi. E così non a Milano o a Torino, ma a Sala Consilina, succede che una signora anziana, caduta a terra rompendosi una gamba, resti a lungo senza nessun aiuto. Accade in località Sant’Antonio, ed a raccontarlo con un amaro post sul social network Facebook è l’unica persona che, invece, si è fermata a soccorrere la signora. “Stamattina ho visto cadere una signora anziana –scrive Tiziana- e istintivamente mi sono fermata per aiutarla, ma era dolorante. Mi sono guardata intorno perché qualcun altro ci aiutasse, ma nessuno si fermava. Probabilmente gli automobilisti di passaggio non volevano grattacapi, intanto la signora continuava a lamentarsi e non riusciva a muoversi.  Poi finalmente un’anima si è fermata, e mi ha aiutato a spostare l’anziana ferita al riparo, perché pioveva, e ha chiamato l’ambulanza. Insieme a un altro signore abbiamo rintracciato la figlia della signora, e il ragazzo di un bar lì vicino le ha dato un bicchiere d’acqua”. Di qui l’amara costatazione di Tiziana: “Non c’è più umanità, l’egoismo dilaga. Sono disgustata perché intorno a noi doveva esserci la folla!”. L’episodio accaduto a Sala Consilina poteva accadere ovunque, perché purtroppo l’insensibilità sembra essere figlia dei nostri tempi. La conferma arriva dalla stessa Tiziana: “Mi ricordo la stessa scena, da bambina, di un signore che cadde a terra: c’era talmente tanta gente intorno a lui a soccorrerlo, che ci pregavano di allontanarci. E parliamo di soli 30 anni fa: è uno schifo!”. Il post di Tiziana ha suscitato l’indignazione di tanti cittadini di Sala Consilina e del Vallo di Diano. Perché non bisogna mai generalizzare, e ci sono anche tante persone di buon cuore che, invece, si sarebbero fermate. A confermare il suo racconto, tra i tanti commenti, è arrivato anche quello della figlia dell’anziana. “Ciao Tiziana -scrive Carolina- e grazie mille a te e alle poche persone che stamattina hanno aiutato mia madre. Se non fosse stato per te, sarebbe ancora lì a terra, nell’ indifferenza di tutti quelli che passavano in via Sant’Antonio, così trafficata: tutti a guardare dalle auto e nessuno fermarsi”. Carolina aggiorna anche sulle condizioni della madre: “Ha una frattura alla caviglia –rassicura- ma ora sta bene: ti ringrazio con tanto affetto perché sei una persona speciale: come te poche”.   

NB: In località Sant’Antonio -molto trafficata- passano non soltanto automobilisti di Sala Consilina, ma provenienti da tutto il Vallo di Diano e non solo. L’allarme lanciato da Tiziana e ripreso nell’articolo vuole dunque semplicemente stimolare una riflessione su come certi comportamenti diffusi in realtà metropolitane siano ormai all’ordine del giorno ovunque.

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