L’appello della volontaria valdianese Maria Romanelli: “Qui in Camerun è in corso un massacro, ma nessuno ne parla!”

“In Camerun da 3 anni circa è in corso una guerra civile che ha già portato migliaia di morti, ma nessuno ne parla”. A lanciare l’appello affinché la tragedia che si sta consumando in Camerun sia portata sotto i riflettori internazionali è la volontaria Maria Romanelli, originaria di Teggiano e impegnata da anni nella Pastorale sociale della Diocesi di Edea, nella Provincia di Littoral, dove coordina un progetto diocesano di sostegno a bambini orfani e vulnerabili.

Maria ha contattato la redazione di Italia 2 TV esprimendo la sua preoccupazione –condivisa da tutti i volontari in Camerun- per una situazione già tragica, che rischia di diventare sempre più incontrollabile. Il conflitto in atto vede da un lato le forze governative e dall’altro quelle secessioniste.

“Il Camerun –spiega Maria- è costituito da 10 regioni, delle quali 8 con lingua francese e 2 con lingua inglese, secondo i due paesi che avevano il protettorato. Il conflitto è nato dopo che le due regioni “inglesi” hanno chiesto prima il federalismo e poi la secessione, accusando il Governo di penalizzare la propria economia. Nello scontro in corso purtroppo –sottolinea la volontaria valdianese- sono i civili a farne le spese: presi in mezzo e massacrati sia dai secessionisti che dalle forze governative”. Gli ultimi sviluppi sono ancora più preoccupanti, ed il timore di Maria è che il conflitto diventi la scusa per una guerra etnica, in un paese dove le etnie sono circa 120. “Tanti civili –conferma Maria- sono fuggiti nella vicina Nigeria, altri si sono nascosti nelle foreste, altri sono venuti verso le città delle regioni francofone limitrofe. Ma qui tutti temiamo che la guerra si possa estendere a tutto il paese”. Tra le vittime ci sono tanti giovani, e anche preti missionari. Ma, quello che è peggio, le notizie del conflitto in parte vengono censurate dal Governo, ed in parte ignorate dalla comunità internazionale.  Maria Romanelli non è l’unica volontaria salernitana ad operare in Camerun, dove è presente anche Clara Martorelli, originaria di Vibonati.

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