Stop alle analisi in Campania. I sindacati attaccano l’Asl Salerno: “Ora è il momento di fare lavorare gli imboscati”

C’è preoccupazione per la comunicazione dell’Asl Salerno in merito alle date di presunto esaurimento dei budget assegnati alla sanità convenzionata, previsto tra la prossima settimana e gli inizi di marzo, con l’onere a pieno carico degli utenti del costo di analisi, visite e altri esami diagnostici. I sindacati di categoria puntano il dito contro “l’incapacità dell’azienda sanitaria di intercettare la domanda nell’ambito dell’offerta pubblica e contro la presenza di oltre 400 imboscati, che messi al loro posto permetterebbero, a loro dire, alle strutture sanitarie dell’Asl di aumentare il volume delle prestazioni”. In merito è intervenuto proprio il segretario della Uil Funzione Pubblica, Lorenzo Conte, il quale ha sottolineato: “Non è stata fatta un’attenta rendicontazione delle reali necessità della popolazione per le prestazioni sanitarie in queste branche di cui si ha la necessità come Diabetologia e Radiologia. Infine, le strutture pubbliche dovrebbero offrire una migliore offerta in questi rami e perché non farle nei week-end o addirittura nei turni notturni come si è fatto in altre regioni”.

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