Lo slalom delle cicogne tra le discariche abusive e i rifiuti abbandonati ovunque nel Vallo di Diano

Uno slalom tra i rifiuti abbandonati un po’ ovunque, ai margini dei torrenti e nei campi agricoli, sotto i ponti dell’Autostrada A3 del Mediterraneo o nella fitta vegetazione dei boschi collinari, senza dimenticare i valloni. È ciò a cui sembrano costrette le Cicogne ma anche tanti altri tipi di uccelli, presenti in gran numero in questo periodo dell’anno nel Vallo di Diano, a causa delle scriteriate abitudini di alcuni cittadini valdianesi.

È proprio il caso di dire che ciò che la natura dà, l’uomo cerca in ogni modo di distruggere: sono davvero numerose, purtroppo, le segnalazioni di discariche abusive a cielo aperto e di rifiuti abbandonati che arrivano alla redazione di Italia 2 Tv. Un controsenso davvero inspiegabile in un territorio che vanta bellezze naturalistiche ed ambientali di grandissimo pregio, sulle quali ha puntato per lo sviluppo ecosostenibile, dicendo “NO” al petrolio e lottando contro le multinazionali del settore che vorrebbero effettuare sondaggi e ricerche. Un territorio in parte compreso e in parte ai confini con il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, sempre più simbolo in Italia per le politiche verdi e di rispetto ambientale. Eppure, nonostante tutto questo, ciclicamente ci troviamo a riproporre il tema dell’abbandono selvaggio dei rifiuti un po’ ovunque, fortemente correlato ad un problema culturale: è evidente che la strada tracciata dalla politica per lo sviluppo ecosostenibile non è sentita e recepita come propria da una parte della popolazione. Come mostrano le nostre immagini, riprese su una delle tante strade del Vallo di Diano, dove lo sport preferito sembra essere quello del “lancio dei rifiuti”, spesso e volentieri effettuato direttamente dal finestrino della propria auto. Un comportamento autodistruttivo e dannoso che sembra non conoscere fine e limiti. Rifiuti organici e solidi, più o meno pericolosi, ed anche elettrodomestici di ogni tipo abbandonati nonostante i servizi di raccolta differenziata spinti ad ottimi livelli in quasi tutti i comuni del Vallo di Diano. Inutile questa volta prendersela con la politica e gli amministratori, con gli enti o con il mondo intero: sotto inchiesta, questa volta, sono i cittadini. Quella piccola parte – piccola ma molto dannosa- non rispettosa degli altri e dell’ambiente. Che andrebbe individuata e denunciata da parte di tutti, e poi punita severamente dalle autorità competenti. Perché le discariche abusive, anche quando ripulite, tornano in poche ore a fare pessima mostra di sé.

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