Torna l’ora legale domenica 31 marzo. Lancette in avanti e un’ora di luce in più

Nella notte tra il 30 e il 31 marzo torna l’ora legale. Dormiremo 60 minuti in meno, ma avremo un po’ di sole in più nei giorni successivi. Nella notte tra sabato e domenica, infatti, alle 2.00, gli orologi dovranno essere spostati alle ore 3.00. L’ora legale è stata adottata in Italia, per la prima volta, nel 1916, anche se per l’entrata in vigore definitiva si è dovuto aspettare il 1965. Dal 1996, in tutta l’Europa, gli Stati membri utilizzano lo stesso calendario per adeguare l’orario. Da marzo a ottobre si avranno quindi giornate più lunghe, fino a che non tornerà l’ora solare che riporterà le lancette indietro.

Oltre a donarci un’ora in più di luce, l’ora legale avrebbe risvolti positivi anche a livello economico. Tra il 2004 e il 2012 sarebbe stato calcolato, infatti, un risparmio del consumo di energia elettrica in Italia di oltre 6 miliardi di euro.

La modifica dell’orario, anche se solo di 60 minuti, ha però ripercussioni sul nostro organismo. Le persone sono sottoposte a un mini jet-lag che potrebbe farle sentire più affaticate. Alcuni studi sostengono che l’alternanza tra ora solare e legale possa aumentare i problemi di insonnia, stress e spossatezza di cui soffrono molte persone e anche quelli cardiaci. Allo stesso tempo, però, l’arrivo dell’ora legale con l’aumento delle ore di luce permette una maggiore produzione di vitamina D con effetti positivi sul nostro corpo.

Nella notte tra il 30 e il 31 marzo, dunque,bisogna spostare in avanti le lancette dell’orologio, naturalmente se i dispositivi sono meccanici. Per smartphone, pc e tablet sarà invece tutto automatico: basterà essere connessi ad internet.

 

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