Aeroporto di Pontecagnano, firma a Roma: verso il “via libera” del Ministero delle Infrastrutture

Nuovo capitolo, questa volta positivo, nella storia “infinita” dell’Aeroporto di Salerno. Chiamati a Roma dal ministero delle Infrastrutture, Enac e società Aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi hanno infatti firmato un atto che annuncia la concessione per il decollo del secondo scalo campano.

A firmare -come rende noto il quotidiano “Il Mattino- Alessio Quaranta, direttore generale dell’ente nazionale dell’Aviazione civile, e il presidente della società Salerno-Costa d’Amalfi, Antonio Ferraro. Era stato lo stesso ministero delle Infrastrutture a convocare le parti: segno che il nuovo piano industriale è stato accolto e approvato. Nelle prossime ore, a Roma arriverà la lettera con cui l’Enac confermerà ancora una volta la validità e la sostenibilità del piano di sviluppo aeroportuale. Così, adesso manca davvero l’ultima firma: Infrastrutture, ed Economia e Finanze. Se tutto filasse rapidamente, il decreto potrebbe essere emesso perfino nei prossimi giorni. E quindici anni dopo la prima «pietra», il secondo scalo della Campani potrebbe finalmente decollare. Sono pronti da mesi gli oltre 100 milioni che Gesac vuole investire a Pontecagnano. Impegni di spesa per altre centinaia di milioni già firmati anche dalle Regioni Campania e Basilicata, Provincia, Camera di Commercio e comuni di Salerno; Bellizzi, Pontecagnano e Montecorvino: tra fondi pubblici e privati, con l’aeroporto sono fermi 500 milioni di euro circa, che dovranno servire anche per realizzare alcune stazioni Tav e adeguare le assi viarie circostanti lo scalo. Senza avvio, a rischio perfino i 400 milioni «dedicati» in un apposito capitolo dello Sblocca Italia. Ma prima che tutto cominci a «circolare», occorre la firma dei Ministeri, poi le varie registrazioni alla Corte dei Conti, nuovi via libera dal Mit, e finalmente la gara d’appalto per realizzare i 400 metri più famosi d’Italia: quelli necessari per rendere l’attuale pista di mille e seicento metri, utilizzabile anche per i voli di linea (Fonte: Il Mattino).

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