Camerota nuovamente nel mirino della cronaca. Arrestato dipendente comunale

Il Comune di Camerota è di nuovo al centro della cronaca. Dopo circa una settimana dall’operazione “Kamaraton”, che ha portato alla segnalazione di 12 ex amministratori del comune campano per reati contro la pubblica amministrazione, un nuovo arresto mette sottosopra la casa comunale. Questa volta nel mirino delle Forze dell’Ordine e dei Carabinieri della Stazione di Marina di Camerota, guidati dal Maresciallo Francesco Carelli, e dei militari della Compagnia di Sapri agli ordini del Capitano Matteo Calcagnile, un funzionario dell’ufficio anagrafe che è stato sorpreso in flagranza di reato mentre si faceva consegnare del denaro, circa 1.000 euro, da una donna di origini rumene in cambio di documenti. L’uomo, arrestato nella giornata di ieri per concussione, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Vallo della Lucania in seguito alla denuncia proprio della donna in questione, che dopo aver avvisato il sindaco di Marina di Camerota, ha sporto denuncia ai militari della locale stazione. Immediata la dichiarazione del sindaco Mario Salvatore Scarpitta, in merito all’arresto del funzionario dell’ente da lui amministrato. “Ho semplicemente fatto il mio dovere”, dichiara il primo cittadino. “Nulla di straordinario o di eroico. Queste condotte illecite vanno fermate immediatamente. Chi lavora all’interno della Casa Comunale deve essere esempio di trasparenza, legalità e onestà. Camerota non è il mostro che purtroppo in questi giorni ha occupato le prime pagine della cronaca. Camerota è un posto meraviglioso che combatte certi atteggiamenti e non si piega al volere di pochi”, queste le parole di Scarpitta.

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