Trasferire 1 tonnellata di rifiuti da Acerra a Polla: secco “No” di Giuliano e Accetta. Giovanni Guzzo: “Il Vallo ha già dato”

Dopo l’allarme ecoballe nella cittadina di Polla, il paese è stato individuato dalla Provincia di Salerno, Ecoambiente ed Eta per accogliere la frazione di secco indifferenziato dell’impianto di Acerra, che subirà uno stop per circa 40 giorni a causa di lavori da effettuare all’interno della struttura. Si tratta, ad onor del vero, dell’ultima ipotesi vagliata qualora non si riesca a trovare attuazione ad altre due ipotesi, ossia: la prima riguarda la gara pubblicata sul sito della Provincia di Salerno relativa allo smaltimento dei rifiuti e che scade il 16 luglio prossimo. Qualora la gara andasse deserta la Provincia, Eta ed Ecoambiente, potrebbero, come consentito dalla legge, avviare delle trattative con privati per smaltire i rifiuti. Se queste due ipotesi non trovassero attuazione allora subentra la possibilità di trasferite circa una tonnellata di rifiuti, dall’impianto di Acerra,  si tratta di indifferenziato, nell’impianto di smaltimento situato nella zona industriale di Polla.

Quest’ultima ipotesi è stata al centro di un incontro interlocutorio tenutosi ieri a Palazzo Sant’Agostino, promosso dal consigliere provinciale Giovanni Guzzo, al quale hanno partecipato il sindaco di Polla, Rocco Giuliano ed il Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano, Raffaele Accetta, il Presidente della provincia, Michele Strianese, i vertici di Ecoambiente ed il Presidente di Eta, Giovanni Coscia. I due amministratori valdianesi hanno ribadito il secco “No” ad accogliere rifiuti sul territorio del Vallo di Diano. “Il nostro territorio ha già dato, ed anche troppo” ha sottolineato il sindaco Rocco Giuliano. Una posizione avallata anche dal consigliere provinciale Guzzo, che insieme a Giuliano ed Accetta si è fatto portavoce di una progetto, tra l’altro deliberato dalla Conferenza dei Sindaci del Vallo di Diano, relativo alla creazione di un sub ambito il quale prevede che la gestione dei rifiuti prodotti dai Comuni del Vallo di Diano venga affidata al territorio valdianese stesso: con una riduzione dei costi e con un’equa “presa in carico” della gestione dei rifiuti prodotti dai cittadini del Vallo di Diano. Una situazione del genere ad esempio non potrebbe più creare la condizione di trasferimento dei rifiuti prodotti da altri territori in quello del Vallo di Diano, perché ognuno, così detto semplicemente dovrà prendersi l’onore ed i benefici di smaltire i rifiuti prodotti nel proprio territorio. Intanto il consigliere Giovanni Guzzo che ha sposato appieno questa ipotesi ha annunciato, alla nostra redazione, di essersi fatto promotore anche di un incontro nel Vallo di Diano per un confronto ed una discussione tra Sindaci, Provincia ed Eta per dare attuazione al progetto.

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