Vicenda Tribunale di Sala Consilina in Consiglio Comunale, Giustizia Possibile: “Serve unità”

Una Mozione per la riapertura del Tribunale di Sala Consilina sarà all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale salese, in programma giovedì 27 giugno con inizio alle ore 19:00.

La richiesta di affrontare il delicato argomento è stata presentata dal Gruppo Consiliare “SaleSI”, che ha chiesto ed ottenuto di portare sotto i riflettori, nello stesso Consiglio Comunale, anche le iniziative in corso per la riapertura del Carcere. Sulla vicenda Tribunale si registra anche l’intervento dell’Associazione “Giustizia Possibile” che, con la sua fondatrice Elisabetta Giordano, è da sempre in prima fila nella lotta per la riapertura del Foro di Giustizia del Vallo di Diano.

“Per non confondere le idee dei cittadini –sottolinea la Giordano-  è opportuno specificare ancora una volta che è stato costituito un Comitato Nazionale per la Giustizia di Prossimità nel quale Sala Consilina, rappresentata dal sindaco Cavallone, è presente. Nello stesso comitato sono rappresentati anche i sindaci del Vallo di Diano e del circondario, grazie alla presenza della Consulta delle Amministratrici del Vallo di Diano e del Tanagro. Il Ministro Bonafede ha già ricevuto il direttivo del Comitato, e quindi anche Sala Consilina, lo scorso 19 marzo, così come documentato dai media nazionali e dalla stessa Italia 2 TV”. Dall’Associazione “Giustizia Possibile” specificano che il Comitato comprende tutti i Tribunali soppressi, coinvolgendo circa un milione di Italiani, considerando solo gli abitanti dei comuni sede dei tribunali soppressi e non di tutti i comuni dei circondari. “Stiamo lavorando anche sugli ingenti danni provocati dalla Riforma della Geografia Giudiziaria” spiega l’avvocato Elisabetta Giordano, che è tra i soci fondatori del Comitato. “Pertanto questo è il momento di fare unione e non di dividere –continua la Giordano- per raggiungere l’obiettivo Tribunale, senza compromettere l’importante lavoro già svolto grazie alla forza del Comitato. Invito quindi tutti a continuare su questa strada, senza dimenticare questi importanti passi avanti. Chiedere un nuovo incontro al Ministro significherebbe ripartire da zero, vanificando il lavoro svolto, e sottovalutare o sminuire l’importanza e l’esistenza stessa del Comitato che ha forza nazionale”. A sostegno della riapertura dei Tribunali e del Comitato Nazionale è sorto anche un intergruppo parlamentare, composto da parlamentari di tutti i partiti: “E’ necessaria -concludono da Giustizia Possibile- la partecipazione di tutti i parlamentari salernitani e campani”. 

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