La parola “Cilento”nella denominazione dell’Aeroporto. Stoccata di De Luca: “Non mi appassiona”

“Aeroporto Cilento? E poi aggiungiamo Vallo di Diano, Valle dell’Irno, Caselle in Pittari, Golfo di Policastro. Poi arriveranno quelli di Nocera. Perchè noi no? Siamo più numerosi”. Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca dice la sua sulla proposta del presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Tommaso Pellegrino di aggiungere il nome Cilento alla denominazione dell’aeroporto Salerno Costa D’Amalfi. L’occasione è stata data dalla cerimonia che si è svolta sabato mattina all’Oasi Alento per la consegna del terzo lotto della strada che collegherà la Diga Alento al comune di Stio. Pellegrino nel suo intervento dinanzi a numerosi sindaci del Cilento ha chiesto il sostegno di De Luca alla proposta approvata dalla Direttivo del Parco. Il Governatore con tono ironico ma deciso ha detto di non essere “appassionato” all’iniziativa ribadendo che nel Cilento ci sono altre emergenze su cui lavorare e condurre battaglie. “Anche perché – ha ribadito – penso a cosa direbbero,ad esempio i cittadini di Nocera o dell’Agro (che sono 400.000). Mi appassiona di più l’idea di rendere lo scalo accessibile da ogni parte della Provincia entro 30 minuti. E’ per questo che la Regione ha già stanziato oltre 330 milioni di euro in favore dei Comuni per potenziare e migliorare le strade. Ai sindaci presenti dico: fate presto! Pubblicate le gare e appaltate i lavori: noi possiamo fare tanto, ma poi tocca a voi. Dobbiamo costruire un’economia turistica sapendo che oggi tale obiettivo va inquadrato in un’ottica industriale, ovvero realizzando un’adeguata mobilità, i servizi necessari, la banda larga, ma le potenzialità sono davvero eccezionali”.  Da De Luca intanto è arrivato un “Ni” ricordando che per l’aeroporto la Regione ha fatto “un altro miracolo con la concessione definitiva, avvenuto perché abbiamo dato vita al sistema aeroportuale regionale, che insieme a Capodichino ha dimostrato una credibilità vera per un piano industriale di rilancio degli scali della Campania”. Al di là del nome quindi per De Luca “Questo significa che dobbiamo prepararci ad una vera e propria rivoluzione per l’economia turistica della zona, perché con il potenziamento del Salerno-Costa d’Amalfi arriveranno, nell’arco di 5 anni, quasi 5 milioni di viaggiatori, aprendo prospettive di sviluppo straordinarie ad ogni livello”.

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Una risposta

  1. Pina ha detto:

    Come al solito ci dobbiamo far ridere dietro…Ma il Parco ed il suo relativo presidente avranno qualcosa di piu’ serio a cui pensare? E poi, prima di sbattere sui giornali queste notizie ad effetto, parla almeno con il suo partito? Ogni giorno abbatte un manufatto abusivo, il nome Cilento lo ha messo anche sui bagni pubblici, ma oltre a ciò, che fa?

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