Acquistava oggetti preziosi rubati chiedendo denaro per la restituzione: nei guai titolare di un compro-oro nel salernitano

Continuano i controlli della Polizia di Stato per indagare sul fenomeno dei furti in appartamento nella provincia di Salerno. Nel mirino degli inquirenti un’attività di compro-oro in provincia le cui modalità operative avevano destato qualche sospetto dei poliziotti. Dai controlli gli agenti hanno avuto modo di capire che per numerosi oggetti preziosi presenti nell’esercizio non era stata fatta la prevista registrazione così come previsto dalla Legge. Inoltre, i sospetti del personale operante si sono concentrati su vari monili d’oro ed, in particolare, su una catenina d’oro con un ciondolo raffigurante una Madonnina, simile a quella il cui furto era stato denunciato recentemente in un’abitazione della provincia di Salerno. Dalle successive indagini, gli agenti hanno avuto conferma dei loro sospetti: il ciondolo era provento di furto ed il titolare dell’attività non aveva effettuato nessuna registrazione come previsto dalla legge. Gli agenti hanno scoperto anche che quest’ultimo aveva intessuto una serie di rapporto con un noto pregiudicato, dedito abitualmente alla commissione di furti in abitazione, dal quale acquistava illecitamente gli oggetti preziosi provento di furto. Ad aggravare ulteriormente la posizione del gestore anche la richiesta alla vittima del furto di una somma di denaro per ottenere la restituzione degli oggetti rubati. Il titolare del compro-oro è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati di estorsione ed, in concorso con il pregiudicato che gli aveva venduto gli oggetti preziosi, di ricettazione. Gli oggetti, illecitamente detenuti senza registrazione a norma di legge, sono stati sequestrati. Inoltre la Questura ha anche avviato la procedura amministrativa per la revoca della licenza per il commercio di oggetti preziosi.

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