Adescava giovani sul web: arrestato 37enne di Battiapglia per violenza sessuale e atti persecutori. Tra le vittime un minorenne

Violenza sessuale aggravata, atti persecutori e violazione di domicilio aggravata commessi ai danni di due giovani salernitani, di cui uno all’epoca dei fatti ancora minorenne. Con queste accuse è stato arrestato un 37enne di Battipaglia. L’operazione è stata eseguita dal personale  della Sezione di Polizia Giudiziaria, istituita presso la Procura di Salerno, aliquota Polizia di Stato, coadiuvati da personale del Commissariato di Polizia di Stato di Battipaglia. I fatti sono stati commessi a partire dal maggio 2017. Le indagini sono state avviate nello scorso mese di febbraio sulla base di una segnalazione proveniente dall’ASL Salerno e sono proseguite con l’audizione delle due persone offese, di diverse persone informate sui fatti, con l’acquisizione di documentazione medico sanitaria, l’analisi dei tabulati telefonici ed attività di intercettazioni telefoniche, che hanno fornito riscontri alle dichiarazioni rese dalle vittime in ordine ai fatti contestati al 37enne relativi a gravi reati, caratterizzati dalla procedibilità d’ufficio. In particolare, il l’uomo attraverso l’utilizzo del web e mediante la creazione e gestione di diversi profili – attivi anche sui più noti social network quali facebook, instagram e grindr – è entrato in contatto con ragazzi giovanissimi, minorenni o poco più che maggiorenni, in un primo tempo carpendone la fiducia instaurando con gli stessi relazioni di tipo sentimentale e sessuale, operando nei confronti delle giovani e inesperte vittime con modalità subdole e prevaricatrici, per poi mettere in atto nei loro confronti condotte di vera e propria violenza sessuale, atti persecutori con  appostamenti, pedinamenti, danneggiamenti, percosse, minacce nonché con modalità  dello cyberstalking, quindi mediante la creazione di profili social apparentemente riconducibili alle persone offese, suoi ex partner, e da lui utilizzati per diffamarli e determinarne l’isolamento e l’emarginazione sociale, attraverso la diffusione di informazioni, fotografie e dati sensibili. l’uomo era riuscito a determinare nelle sue vittime uno stato di angoscia e prostrazione. Nell’ambito delle perquisizioni effettuate sono stati rinvenuti i telefoni cellulari e supporti informatici in uso all’indagato che saranno oggetto di analisi al fine di accertare ulteriori elementi per le indagini in corso e l’esistenza di altre potenziali vittime di analoghe condotte che, contattate tramite il web, possano aver subito condotte di violenza e persecuzione analoghe a quelle già contestate, ciò, anche in ragione della circostanza allarmante — accertata nel corso delle indagini -relativa alla recente pubblicazione e divulgazione da parte del 37enne, nella bacheca del suo profilo facebook, di un certificato medico attestante la sua negatività al test dell’HIV, certificato di cui si è accertata la falsità.

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