Chiude a Fratte la sede periferica del Comune: cittadini e Casa del Popolo si mobilitano

Dal 29 maggio di quest’anno l’Amministrazione Comunale di Salerno ha deciso di chiudere la sede periferica anagrafe, stato civile e politiche sociali a Fratte. In questi giorni la Casa del popolo di Salerno si mobilita insieme alla popolazione di Fratte per denunciare il disservizio causato ai cittadini e per costruire un percorso collettivo con il chiaro obiettivo di organizzare dei momenti assembleari nei in cui ognuno potrà esporre le problematiche che vive in prima persona, diventare protagonista di proposte di miglioramento di ciò che lo circonda, far rivivere Fratte come comunità e non come serbatoio di voti di forze politiche e amministratori che spariscono una volta raggiunto il loro obiettivo.

Ad intervenire è Daniele Procida della casa del popolo che afferma: “Purtroppo sempre più spesso i cittadini, non solo a Fratte, vedono sottrarsi dei servizi. Soppressione di linee di trasporto, estinzione di sedi delle ASL, riduzione di prestazioni mediche e, ovviamente, chiusura di Uffici Pubblici. Le Amministrazioni Locali rispondono sempre alla stessa maniera: “Non ci sono i soldi”. Ed in alcuni casi è vero. Ricordiamo infatti che l’Italia è soggetta all’Austerità imposta dall’Unione Europea con la famosa lettera “Trichet-Draghi” del 2011”. Il militante di Potere al popolo Salerno agginuge inoltre “A fronte di tutto questo però, tornando al Comune di Salerno, i soldi che non mancano mai sono quelli per Luci d’Artista, per le speculazioni edilizie (il Crescent ed il tunnel che dovrebbe collegare Canalone al porto) e soprattutto per gli onerosi stipendi dei consigli d’amministrazione delle partecipate del Comune. Per questo motivo chiediamo la riapertura degli uffici chiusi e siamo pronti a lottare, tra le persone e insieme a loro, per riconquistare un servizio fondamentale per tutte e tutti. Non vogliamo pagare i tagli dei diritti “.