Sala Consilina e San Rufo, dopo gli avvelenamenti arriva Danko, il cane supereroe che salva gli altri cani

E poi ci sono anche i cani Supereroi, addestrati a salvare gli altri cani: Danko è un labrador, ha 4 anni ed è operativo in Cilento da 3 anni. Viene dalla Spagna, dove è stato addestrato, ed è poi “entrato in servizio” presso il Nucleo Antiveleno dell’Unità Cinofila dei Carabinieri Forestali di Vallo della Lucania, insieme a un Pastore Belga femmina che si chiama Gala.

Questi due cani antiveleni hanno compiuto già tanti interventi di bonifica in tutto il territorio Campano. Soltanto nel 2019 gli interventi sono stati fino ad ora 70, e hanno portato al ritrovamento di molti cani avvelenati e di molte esche. L’ultimo intervento di Danko si è svolto nel Vallo di Diano, prima a Sala Consilina e poi a San Rufo. Nel comune capofila valdianese, dopo i recenti casi di avvelenamento di cani, una bonifica urgente era stata richiesta tramite il Comando Compagnia Carabinieri di Sala Consilina dal sindaco Francesco Cavallone e dal consigliere delegato alla Sanità Bartolo Lettieri. L’intervento è stato eseguito mercoledì mattina, ed ha visto impegnati i Carabinieri Forestali di Padula, guidati dal Brigadiere Alfonso Consalvo, i Militari dell’Arma della Stazione di Sala Consilina, guidati dal Luogotenente Raffaele D’Amato, e la Polizia Municipale di Sala Consilina, rappresentata da Andrea Lasala.

Fondamentale ovviamente la partecipazione del Nucleo Antiveleno dell’Unità Cinofila dei Carabinieri Forestali di Vallo della Lucania, con l’Appuntato Scelto Federico Ferraro che ha condotto Danko alla ricerca di eventuali altre esche avvelenate lasciate sul terreno da persone senza scrupoli. La bonifica si è svolta prima nell’Area Cappuccini e in altre zone di Sala Consilina, e poi si è spostata a San Rufo, dove nei giorni scorsi diversi cani erano stati uccisi con polpette avvelenate. Purtroppo il fenomeno è in forte diffusione nei territori del Vallo di Diano e del Cilento, dove si sta estendendo a macchia d’olio. Il randagismo continua ad essere molto diffuso, e nelle persone più esasperate sta aumentando la predisposizione a “fare da sé” con la modalità barbara dell’avvelenamento. Ultimamente nel mirino ci sono sempre di più anche i cani padronali. Per “eliminarli” viene utilizzata quasi sempre la metaldeide, che nonostante la sua natura di veleno a tutti gli effetti è anche un prodotto in libera vendita: è facile reperirla in qualsiasi negozio e, mescolata con carne macinata, crea un “boccone assassino” che i cani ingeriscono facilmente. Le conseguenze sono tremende: dolori atroci e, se non si interviene subito, nel giro di 3-6 ore arriva la morte. Di qui gli interventi sempre più richiesti di Danko e Gala: non più solo cani addestrati a salvare gli uomini, in mille modi diversi, ma anche cani supereroi addestrati a salvare gli altri cani, sempre più esposti alle barbarie e alla cattiveria degli uomini. L’operazione effettuata dai Carabinieri Forestali a Sala Consilina -fanno sapere dall’amministrazione comunale- è la prima di una serie finalizzate non solo alla bonifica ma anche all’individuazione e alla punizione dei responsabili degli avvelenamenti, reato punito dal Codice Penale.

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