Rifiuti a Polla, cancello ancora chiuso: dove la politica ha fallito potrebbe riuscire… il Giudice

Tra Polla e i rifiuti c’è di mezzo… il Giudice. Quello che non è riuscito a fare la politica, cioè impedire che l’impianto di Località Sant’Antuono fosse destinato dalla Provincia di Salerno e dalla Regione Campania ad accogliere lo stoccaggio temporaneo di 2mila tonnellate di Futa, frazione umida trattata aerobicamente, potrebbe riuscire al Tribunale di Lagonegro.

Le richieste di Ecoambiente e della Provincia di Salerno, infatti, per il momento si sono infrante davanti ai cancelli sbarrati del sito ex Ergon. Insomma forse qualcuno ha fatto i conti senza l’oste, perché le chiavi dell’impianto non le ha più la Ergon SPA, dichiarata fallita dal Tribunale di Lagonegro il 18 luglio 2018. Il dottor Michele Iuliano, nominato Curatore Fallimentare della procedura, ha apposto i sigilli all’impianto di Polla, che era nella disponibilità della stessa Ergon. Impianto che, già prima della sentenza di fallimento, era stato oggetto di sequestro giudiziario affidato alla dottoressa Angela Lapenta, che quindi deve essere necessariamente informata e coinvolta nelle attuali procedure. Le chiavi dell’impianto, quindi, sono in possesso del Curatore Fallimentare, che nel corso di un carteggio svoltosi nel mese di agosto, ha notificato più volte ad EcoAmbiente e alla Provincia di Salerno quelle che, dal suo punto di vista, sono problematiche e priorità. È necessario infatti garantire che il patrimonio di mezzi e attrezzature acquisite all’attivo fallimentare, e custodite all’interno dell’impianto ex Ergon, non sia pregiudicato dall’attività di gestione straordinaria dei rifiuti che si vuole realizzare. In assenza di ciò, ha spiegato Iuliano, difficilmente il Giudice autorizzerà la Curatela a consentire l’accesso all’impianto. D’altra parte il Commissario del Consorzio Centro Sportivo Meridionale Vittorio Esposito lo aveva ampiamente evidenziato: “I Capannoni di Polla non sono più nella nostra disponibilità, e lo abbiamo scritto più volte ad EcoAmbiente”. Resta poi contrarietà espressa dallo stesso CdA del Centro Sportivo Meridionale e quella, più volte manifestata, del sindaco di Polla Rocco Giuliano, che però non preoccupano più di tanto Provincia e Regione, visto che la destinazione d’uso dei capannoni ex Ergon è proprio quella dello stoccaggio dei rifiuti. Questa la situazione fino allo scorso 22 agosto: una situazione fluida e che si potrebbe sbloccare, ma il problema principale resta quello della tempistica. “Anche se entrassimo oggi a Polla –ha ammesso il commissario liquidatore di EcoAmbiente- con i necessari lavori da realizzare non potremmo mai farcela per il 5 settembre, quando si fermerà l’inceneritore di Acerra”.  

 

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