Provocazione del primario dell’ospedale di Polla: “Senza medici chiudiamo il reparto di Neurologia”. L’Asl corre ai ripari

 

“Ho chiesto alla direzione dell’Asl Salerno, come atto estremo, di chiudere il reparto qualora non fossero arrivati altri medici”. Sono le dichiarazioni del dirigente del reparto di Neurologia, Pietro Greco stanco e arrabbiato per le condizioni di precarietà in cui versa il reparto da lui diretto. Un reparto dove si paventa l’impossibilità di far partire la Rete Stroke e dove addirittura è difficile affrontare le emergenze quotidiane. Alle preoccupazioni del dottore Greco ha fatto eco anche una nota di CGIL e Comitato C.U.R.O. nella quale si denunciava al presidente della giunta regionale e ai vertici aziendali dell’Asl Salerno l’atavica carenza di personale medico ed infermieristisco nell’intera struttura ospedaliera di Polla: una situazione che stava portando al collasso le unità operative, compresa quella di Neurologia.  Ebbene nella giornata di ieri, sull’albo pretorio dell’Asl Salerno è stata pubblicata una delibera con la quale il Direttore generale dell’Asl Salerno ha indetto un concorso pubblico per

reclutare 4 Neurologi. Un grido d’allarme quello lanciato dagli operatori sanitari del “Luigi Curto” a cui purtroppo non segue eco alcuno degli amministratori del territorio: un silenzio così assordante da far perdere le speranze anche agli stessi cittadini, e operatori sanitari,  in merito alle sorti della struttura ospedaliera. Nei mesi scorsi l’assessore regionale, Corrado Matera, aveva promosso un tavolo tecnico con amministratori e sindacati per recepire le istanze del personale ospedaliero e dei cittadini. Il dialogo di Matera con la direzione dell’Asl è costante, spesso,  quanto trapela dagli ambienti ospedalieri,  l’assessore, coadiuvato anche dai sindacati, funge da “megafono” con la Regione o l’Asl, facendo recepire le istante del territorio.

 

 

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Una risposta

  1. bruno cimino ha detto:

    sembra che avere il diritto alla salute sia un opzional per noi vallesi.ma c’era proprio bisogno deincavolatura di un primario per capire che la pianta organica e’ insufficiente?ma i responsabili cosa fanno?

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