A Padula il premio “Joe Petrosino”: sabato i riconoscimenti al magistrato Catello Maresca e al testimone di giustizia Luigi Coppola

Si terrà sabato prossimo dalle 9,30, la 18esima edizione del Premio internazionale Joe Petrosino. In questo 2019, anno in cui ricorrono i 110 anni dalla morte della prima vittima di mafia, l’evento sarà un momento di riflessione significativo sui temi che da sempre vedono gli organizzatori, l’associazione internazionale Joe Petrosino, in prima linea nella diffusione della cultura della legalità a tutti i livelli, nel nome di Joe. Patrocinato, tra gli altri, anche dal Comune di Padula, dal Senato, dalla Camera, dal Ministero dell’Interno e della Difesa e dalla Regione, il Premio assegna ogni anno i riconoscimenti a persone in prima linea nella lotta alla criminalità, nella difesa dei valori della cultura della legalità e dell’impegno civile. Tutti testimoni di giustizia di questo tempo che ha bisogno di sforzi nuovi e diversificati per continuare un percorso non facile, radicando nelle menti e nei cuori il senso della correttezza nell’agire. Nella Padula di Petrosino, sua terra natale, questo premio costituisce un faro per ogni generazione.
I premiati
I momenti del Premio avranno inizio alle ore 9,30 nella Sala conferenze della Certosa di Padula. Il Presidente dell’associazione internazionale Joe Petrosino, Vincenzo La Manna, insieme al sindaco, Paolo Imparato, al pronipote, Nino Melito Petrosino, ad Annamaria Corradini dell’associazione Petrosino di Palermo interverranno alla cerimonia. Quest’anno i premiati sono il Sostituto Procuratore della Dda di Napoli, Catello Maresca; il Colonnello dei Carabinieri, Massimo Giraudo; il testimone di giustizia, Luigi Coppola; il sindaco di Petrosino, in provincia di Trapani, Gaspare Giacalone. Sarà poi conferito un attestato di merito a Giuseppe Puleo, assistente di Ps. A moderare l’incontro sarà la giornalista Angela Freda. E dopo le premiazioni seguirà la visita alla casa museo “Joe Petrosino”. Un luogo che rappresenta un autentico viaggio nella vita del poliziotto padulese, un luogo di proprietà comunale divenuto un museo sempre più visitato, dove è possibile conoscere lo scorrere della sua via, fino al suo ultimo viaggio, prima di trovare la morte a Palermo, il 12 marzo 1909.
“Siamo da sempre impegnanti a diffondere i temi della legalità anche attraverso le storie e le testimonianze di chi per essi ogni giorno è impegnato, anche a rischio della propria vita – dice il presidente dell’associazione, Vincenzo La Manna – Come associazione lo facciamo anche attraverso le scuole e specifici progetti a cui partecipiamo o che costruiamo in prima persona, come quello che ha visto lo scorso anno impegnate tre scuole della provincia, Padula, Sicignano degli Alburni e Contursi Terme, e che anche quest’anno continueremo a realizzare in altri istituti e con nuove forme. E’ il progetto “Sulle orme dell’incorruttibile Joe Petrosino”, divenuto anche un libro. E’ fondamentale la rete che abbiamo costruito e che continuiamo a costruire tra associazioni ed istituzioni perché è insieme che si possono cogliere i frutti migliori di questo lavoro”.

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