Stop alle cure riabilitative per i bambini salernitani: l’Asl Salerno convoca tavolo tecnico

L’Asl Salerno ha convocato per martedì 22 ottobre un Tavolo Tecnico per discutere della sospensione delle cure riabilitative per oltre 1000 bambini che siedono nel territorio di competenza dell’azienda sanitaria salernitana.  Giovedì scorso decine di mamme che si sono visti negare, per il superamento dei “tetti di spesa” le cure riabilitative sono scese in piazza. Le loro storie hanno commosso e scandalizzato l’opinione pubblica. Nella riunione i rappresentanti dei Centri di Riabilitazione porranno una serie di richieste come l’equità di trattamento dei Distretti Sanitari nei confronti di tutti i centri; il fabbisogno per le cure ambulatoriali e domiciliari calcolato a livello provinciale. “I rappresentanti dei centri di riabilitazione, si legge in una nota stampa, vogliono  conoscere i dati sulle liste di attesa e censire i rinnovi delle terapie bloccate, la garanzia di continuità delle cure interrotte. Ma anche il superamento dalla sperequazione che danneggia Salerno. Infatti i fondi per la riabilitazione assegnati alla ASL di Salerno sono fortemente al di sotto della media regionale: nella regione la spesa procapite è di 37,78 euro, a Salerno invece è di 33,19 euro.  Si tratta di 4,59 euro in meno a persona che significano per la riabilitazione salernitana la bellezza di oltre cinque milioni in meno rispetto a quelli che dovrebbe avere rispettando la media regionale. Ecco perché a Salerno vengono superati i tetti di spesa e quindi negate o interrotte le cure riabilitative a chi ne ha bisogno. Legittimo che qualcuno si chieda “i malati di Salerno sono di serie B?”.  Se ne parlerà nella riunione di martedì alla ASL. Le mamme, lo hanno già annunciato, non si accontenteranno di parole o promesse. Vogliono cure per i loro figli”.

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