Sorpreso mentre catturava cardellini. Denunciato dai Carabinieri per “bracconaggio” a Villa d’Agri

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Viggiano hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria un 35enne della provincia di Napoli, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti di animali, uccellagione e utilizzo di richiami vivi. I militari nei pressi di una zona lacustre di Villa d’Agri di Marsicovetere hanno sorpreso l’uomo nascosto tra alcuni arbusti mentre praticava l’esercizio illegale dell’uccellagione finalizzata alla cattura di cardellini Un’attività di caccia illegale in Italia, considerata una forma di “bracconaggio”, attuata con l’impiego di dispositivi fissi e finalizzata ad intrappolare la selvaggina volatile. Sul posto sono stati rinvenuti 4 cardellini legati tra la vegetazione spontanea con dello spago, una molletta e alcuni spilli, e 20 cardellini appena catturati e rinchiusi in due gabbie in legno.

I Carabinieri hanno accertato che l’uomo aveva usato i 4 cardellini bloccati come esca per attirare gli altri volatili che, una volta avvicinatisi, rimanevano imprigionati in trappole artigianali costruite con fili e legnetti.

L’uomo, infatti, era dotato di tutti gli arnesi che si utilizzano normalmente per l’illegale pratica della cattura di volatili di specie protetta.

Sono state trovate e sequestrate due gabbiette per uccelli, una rete per la cattura di volatili, due richiami elettronici, una borsa contenente vari utensili per l’uccellagione (spago, ferri, pinze, mollette, etc.).

I 4 uccellini usati come richiami vivi sono stati poi affidati al personale dell’ “Oasi San Giuliano” di Matera ove verranno visitati e assistiti sino alla successiva liberazione, mentre i restanti cardellini sono stati rimessi in libertà in un luogo idoneo.

Al termine degli accertamenti il soggetto è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *