Caos al cimitero di Polla, le precisazioni del custode: “Quanto accaduto non riguarda le mie mansioni”

In merito alla notizia di ieri del caos al cimitero di Polla registrato domenica scorsa per problemi per due funerali, uno con tumulazione e l’altro con la conservazione di un feretro in una camera mortuaria arriva la dichiarazione dal legale del custode, l’avvocato Vincenzo Cozza, accusato dalle persone presenti di essere assente. “Il mio assistito – sostiene il legale secondo quanto riferito dal suo assistito – mi ha fatto sapere che in ottemperanza alle proprie mansioni aveva regolarmente aperto il cimitero stante agli orari imposti da ordinanza del sindaco e aveva comunicato alla ditta che gestisce il cimitero gli orari delle due messe così da potersi regolare in ordine all’arrivo dei due feretri al cimitero”. Secondo il custode il compito terminava qui in quanto “le successive mansioni – si legge nella nota del legale in base alle dichiarazioni fornitogli dal suo assistito – non sono di sua pertinenza sebbene qualche volta si è sostituito ad altri facendosi carico di obblighi non di sua spettanza”. Il ritardo è nato – stando alla ricostruzione – perché “mentre si procedeva alla tumulazione del primo feretro, perveniva il secondo che ha trovato la sala mortuaria chiusa solo ed esclusivamente per pochissimi minuti in quanto si procedeva alla detta tumulazione non potendosi, in assenza del personale impegnato altrove, lasciare la sala mortuaria incustodita”. Le proteste quindi sono solo di una delle due famiglie dei defunti, quella del primo funerale arrivato al cimitero.
Sul caso occorre aggiungere il sindaco di Polla, Rocco Giuliano, ieri ha dichiarato di aver avviato una indagine interna per accertare quanto avvenuto.
“Abbiano avviato degli accertamenti da parte dei vigili urbani sull’assenza come previsto dalla Legge”, ha riferito il sindaco Rocco Giuliano. “Confidiamo nel dipendente e nella sua professionalità. Potrebbe essere stata un malinteso sugli orari”.