San Pietro al Tanagro: il 21 novembre la tavola rotonda “Violenza di genere e azioni possibili”

“Violenza di genere e azioni possibili”. E’ questo il titolo della tavola Rotonda, in programma a San Pietro al Tanagro, giovedì 21 novembre alle 16.30 nell’aula consiliare del Comune. L’incontro che vedrà la presenza di numerose relatrici, a confronto sul fenomeno dell violenza di genere e sulle necessarie azioni da mettere in atto nel territorio del Vallo di Diano, del Tanagro e degli Alburni, è stato organizzato dalla psicologa, Giusy Salerno che da tempo opera nel sociale. La tavola rotonda gode del patrocinio del Comune di San Pietro al Tanagro e dell’adesione di numerose associazioni e realtà del territorio che si occupano di violenza di genere e che con le loro attività cercano di sensibilizzare sul tema.

“I casi di violenza sulle donne, sottolinea Giusy Salerno, sono in allarmante aumento nel nostro Paese e questo impone riflessioni e politiche d’intervento innovative ed efficaci, che diano risposte concrete all’attività di contrasto al fenomeno a livello nazionale, ma anche a livello territoriale. I dati che emergono relativamente alla nostra realtà locale rispecchiano il trend nazionale. Gli episodi di violenza domestica sono in aumento, come gli episodi di  violenza assistita, fino ad arrivare al femminicidio. Da tale consapevolezza, aggiunge,  nasce l’idea di istituire un tavolo di confronto che coinvolga figure istituzionali, professionali e del terzo settore che, a più livelli e in diversi ambiti, si confrontano o possono essere chiamati a confrontarsi con il tema della violenza di genere. L’obiettivo dell’iniziativa pertanto, è quello di creare uno spazio di confronto permanente, una sorta di osservatorio territoriale sulla tematica in cui gli addetti ai lavori possano conoscersi, confrontarsi, individuare e condividere strategie comuni e utili ad affrontare il fenomeno in maniera strutturata e strutturale, adottando un linguaggio comune in una logica di servizio in rete e, soprattutto, di partecipazione coinvolgendo tutta la comunità e superando la frammentazione e la dispersione di energie e di risorse”.

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