Sala Consilina, l’appello di Antonietta: solo la radice di una quercia impedisce la frana di un tratto di strada

Soltanto la radice di una grande quercia impedisce la frana di tratto dell’arteria stradale di Santa Maria degli Ulivi, a Sala Consilina, nel vallone “Levata”.

È una situazione estremamente precaria e potenzialmente molto pericolosa quella che la signora Antonietta Spinelli ha già da tempo segnalato, e che ora ha deciso di portare alla all’attenzione di tutti attraverso un pubblico appello. Antonietta ha chiesto di mostrare attraverso le nostre immagini quello che, invisibile dal lato della strada, visto dal lato del vallone e da vicino appare, invece, davvero impressionante.

 

La forza delle acque, anche a causa dei cambiamenti climatici che generano in pochi minuti enormi masse d’acqua, ha ormai eroso e scavato completamente almeno in due punti diversi la parete del vallone che sorregge a brevissima distanza Via Santa Maria degli Ulivi. Il vallone tra l’altro ha modificato addirittura il suo corso, con delle deviazioni causate negli ultimi tempi in parte dagli agenti atmosferici e in parte dall’incuria dell’uomo.

La cattiva manutenzione si intreccia infatti con i reati ambientali di chi ha scambiato il vallone per una pattumiera abusiva a cielo aperto, e vi scarica dentro di tutto: dai frigoriferi ai copertoni, a qualsiasi altro rifiuto. Insomma sono tanti i motivi che suscitano allarme sia per la tenuta della strada, sia per la possibilità di inondazioni che potrebbero mettere in pericolo terreni, case ed altre strutture. Basti ricordare che poco più a valle il vallone “Levata” prosegue il suo percorso affiancando il nuovissimo edificio che ospita le Scuole di Fonti. “Si rende pertanto necessario ed urgente -evidenzia la signora Antonietta- non solo un intervento di manutenzione e pulizia del vallone, ma anche uno di rinforzo per le sue pareti laterali che, se non fosse per la provvidenziale radice della quercia, sarebbero ormai franate portando con sé un tratto di asfalto”. Ci stiamo ormai abituando alle immagini viste nei telegiornali nazionali che documentano inondazioni, allagamenti e a volte tragedie. “A Santa Maria degli Ulivi -è l’appello della signora Antonietta- serve un immediato sopralluogo ed urgono provvedimenti. Non sarebbe meglio per una volta – chiede la signora alle autorità competenti- intervenire preventivamente, ed evitare una potenziale tragedia?”. A complicare la situazione c’è il solito italico groviglio burocratico, che fino ad oggi ha generato l’immancabile scaricabarile di responsabilità. Intanto le immagini parlano da sole: il pericolo frana è tangibile.

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