Il punto “Nati per Leggere” del Vallo di Diano intitolato a Carmela Pannone, uccisa a 5 anni dalla camorra

In occasione della  Giornata internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza la Fondazione Polis della Regione Campania ha tenuto un’interessante iniziativa che ha visto coinvolti i punti “Nati per Leggere” della Campania, i quali promuovono l’abitudine alla lettura nei bambini sin dai primi mesi di vita. Ogni punto “Nati per Leggere” della nostra Regione è stato intitolato ad un bambino o minore vittima innocente della criminalità. All’iniziativa, introdotta dal segretario generale della Fondazione Enrico Tedesco, sono intervenuti l’assessore regionale alle Politiche sociali Lucia Fortini, il consigliere regionale Antonio Marciano, il presidente della Fondazione Polis Don Tonino Palmese e la presidente del Comitato scientifico della Fondazione Enrica Amaturo.

Presente anche il punto “Nati per Leggere” di Teggiano – Vallo di Diano rappresentato da Malvina Lupo. Un’iniziativa che nel territorio è stata sostenuta fortemente dal pediatra, Luigi D’Alvano che accoglie nel suo studio pediatrico un nutrito gruppo di lettura che coinvolge genitori e bimbi del territorio, guidato da Malvina, mamma di due bimbi che con orgoglio ha portato a Napoli l’esperienza del nostro territorio. Il Punto “Nati per Leggere” del Vallo di Diano è stato intitolato a Carmela Pannone.  Il 24 agosto 1989 Carmela Pannone, aveva 5 anni, si trovava in macchina ad Agropoli dove era in vacanza,  con altri 3 bambini e lo zio Giuseppe Pannone, pregiudicato legato alla camorra cutoliana, da poco scarcerato. All’improvviso un commando composto d 4 persone si avvicinò all’auto sulla quale viaggiavano, cominciando a sparare all’impazzata.  I proiettili colpirono Giuseppe Pannone uccidendolo sul colpo, e due dei quattro bambini seduti sui sedili posteriori: Carmela, figlia del fratello del pregiudicato, morì dopo essere stata portata in ospedale per le ferite riportate mentre il cugino Luigi ,rimase gravemente ferito.

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