I siti di Paestum e Velia sotto la stessa gestione: lo ha deciso il Ministro Franceschini

Un’unica gestione per due importanti patrimoni storico-artistici della Provincia di Salerno: il sito Archeologico di Elea-Velia e quello di Paestum. È stata, infatti, approvata l’Autonomia Amministrativa e la gestione unitaria ed integrata dei due siti, che saranno così accorpati.  Lo ha disposto il ministro dei Beni e Attività Culturali, Dario Franceschini, nell’ambito della riorganizzazione del MiBACT. Una decisione che era stata caldeggiata sin dal 2014 dall’ex senatore Alfonso Andria, attuale consigliere di amministrazione del Parco Archeologico. Andria già nel 2014, tra le motivazioni esposte che evidenziavano l’opportunità di una gestione unificata delle due realtà archeologiche: scriveva “Velia, è sito di uno straordinario valore archeologico, paesaggistico e culturale, nota anche per essere stata sede della Scuola Eleatica di Parmenide, merita una spinta ed una maggiore attenzione alla valorizzazione; attraverso l’adeguato completamento dello staff con archeologi e architetti, come previsto dall’organico, la struttura amministrativa di Paestum, pienamente operativa, sarebbe in grado di seguire tale attività con la dovuta cura”. Andria ha aggiunto aggiunto: “entrambe rientrano nel medesimo Sito UNESCO (iscritto nella Lista del Patrimonio dell’Umanità dal 1998 sotto la voce “I Paesaggi culturali del Parco del Cilento e Vallo di Diano, con le emergenze archeologiche di Paestum e di Velia e con la Certosa di Padula” per iniziativa della Provincia -di cui ero all’epoca Presidente. Ad avvallare la proposta di Andria il Consiglio Comunale di Ascea che su proposta del Sindaco Pietro D’Angiolillo, assunse a voti unanimi una deliberazione che sosteneva l’accorpamento. Proprio il primo cittadino di Ascea, ha commentato con grande soddisfazione la notizia.

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