Basket, Serie C Silver: Mugnano resiste per tre quarti, la Diesel Tecnica allunga nel finale e vince ancora

Il dolore, prima di tutto. Un sentimento reso universale dalla morte prematura e improvvisa di Kobe Bryant, un’icona che, come poche nella storia recente dello sport, ha saputo unire generazioni distanti per nazionalità, cultura e classe sociale di appartenenza. Potere di un personaggio globale, che ha ispirato tifosi e giocatori in vent’anni spesi sui parquet della NBA e con le insegne della selezione degli Stati Uniti. Nel suo piccolo, anche il Palazingaro di Sala Consilina ha omaggiato il campionissimo dei Los Angeles Lakers con uno striscione esposto a metà campo nei minuti che hanno preceduto la palla a due, l’esposizione delle due maglie-feticcio del giocatore di Philadelphia e tanti palloncini giallo-viola, i colori a cui Bryant è sempre stato fedele nella sua carriera. Poi, un minuto di raccoglimento vero, carico di commozione e affetto per l’idolo di giovani e adulti, che ne hanno a lungo scandito il nome. Infine, all’inizio della partita, due violazioni di 24 e 8 secondi per rendere omaggio ai numeri della vita di un uomo, di un marito, di un padre. Senza dimenticare la figlia tredicenne Gianna Maria e le altre sette vittime dello schianto in elicottero di domenica 26 gennaio.

Tutto il resto, come avrete intuito, viene dopo. Diesel Tecnica Pallacanestro Trinità e Al Delfino Mugnano non hanno dispensato spettacolo e fuochi d’artificio, ma in compenso hanno duellato senza risparmio per circa 30′. I napoletani, dimezzati dalle assenze di Vallone e Del Duca, hanno affrontato la difficile trasferta salernitana con coraggio e temperamento, prendendo persino il comando delle operazioni nei primi minuti di gioco. Ai blue boys è dunque servita una prova di sacrificio, come l’ha definita Aldo Festinese a fine gara, per superare il quintetto del comune a nord di Napoli e aggiornare il conto delle vittorie consecutive, ora arrivato a sei. Un passo indietro nel gioco – fisiologico e comprensibile: un calo di rendimento, dopo un mese e mezzo eccezionale, era nell’aria – un altro passo avanti in classifica: Trinità resta nella scia della Miwa Benevento – che sabato ha liquidato in scioltezza la Supermercati Extra Nola, prossima avversaria dei bianco-azzurri – e soprattutto conserva il vantaggio di quattro punti sulla IMA Cava de’ Tirreni, anch’essa a segno contro la Invest Pozzuoli. In ogni caso, la partita contro il quintetto allenato da Francesco Olivo conferma un’indicazione molto utile per il finale della stagione regolare: nessuna squadra, anche la meno competitiva, sarà disposta a fare un passo indietro, a maggior ragione se avrà davanti a sé una vedette del campionato.

Festinese riconferma il quintetto-base visto per tutto il mese di gennaio: Durante play, Fabiano e Botta sugli esterni, Ambrosano a supporto di Barauskas vicino ai tabelloni. I partenopei schierano tre esterni veri (Sarnataro in regia, Tavassi e De Gregorio sul perimetro), un tiratore con facoltà di spingersi fino all’area salese (Civita) e un solo lungo, il temuto Cullia. Debutto con l’ispirazione nel cassetto da una parte e dall’altra: errori sul perimetro e molte palle perse. In ogni caso, Mugnano ha le idee più chiare: Cullia segna in penetrazione, Sarnataro pesca una tripla con il generoso aiuto del ferro (4-7 dopo 3′). La Diesel Tecnica esce in ritardo dall’angolo: Ambrosano accarezza il nylon dalla media distanza per poi servire un passaggio vincente a Barauskas. Fabiano ristabilisce la parità da lontano prima che i napoletani riprendano la testa della corsa: Cullia è implacabile sia quando si muove nei dintorni del canestro, sia quando la difesa gli concede l’opportunità di tirare da fuori. Cinque punti di fila e un possesso di vantaggio a 2′ dal primo riposo. La Diesel Tecnica non può eseguire il gioco dinamico e intraprendente che le è più congeniale, anche perché Mugnano concede pochissimo in transizione e, con la difesa mista, complica parecchio il lavoro dei centri. Le necessità impongono dunque di allargare le rotazioni in anticipo rispetto al solito: debuttano Siliekis – una sua tripla ristabilisce la parità a quota 14 – e Campaiola. Trinità risale la corrente anche in lunetta con il 2/2 di Barauskas, ma Civita affonda il colpo in contropiede poco prima della pausa: il tabellone sentenzia l’equilibrio visto in campo (16-16). Il centro lituano scollina la doppia cifra con un centro dalla lunga distanza, ma spende in una manciata di azioni il secondo e il terzo fallo personale: Festinese è costretto a richiamarlo in panchina, sostituendolo a turno con Ambrosano e Mbaye. La difesa di Mugnano mostra qualche ruga: Botta è preciso dall’angolo, lo stesso Mbaye approfitta di un accoppiamento favorevole per sbloccarsi. Infine, arriva il momento di Durante: due triple consecutive, la seconda delle quali con la benevola collaborazione del tabellone. Primo, convincente vantaggio interno della serata sul 30-22. Con soli otto giocatori iscritti a referto, Olivo non può inventarsi granché, se non la staffetta tra Sarnataro e il capitano Pascarelli. Ai leader, dunque, il compito di portare Mugnano fuori dalle secche: la difesa mista costringe Trinità a forzare i tiri con il cronometro dell’azione vicino allo zero. In attacco, poi, gli esterni scelgono di alternare contropiede e isolamento: Civita ruba palla e segna indisturbato, Tavassi prende il tempo ai difensori e appoggia al vetro (30-27 al 18′). A ridosso dell’intervallo lungo, la Diesel Tecnica sembra scuotersi definitivamente: splendido canestro dall’angolo di Ambrosano, rapida sortita di Altavilla per il +7 bianco-azzurro (34-27). Tavassi sistema la mira da tre punti e smorza l’entusiasmo dei salernitani: 34-30 a metà corsa. La piccola truppa in maglia azzurra torna a farsi minacciosa subito dopo la pausa: ottima circolazione di palla sul perimetro per disorientare la difesa salese, Civita riceve con i piedi dietro l’arco e firma il -1. Con il ritorno di Barauskas in mezzo all’area e il lavoro dietro le quinte di Mbaye, la Diesel Tecnica ritrova punti e fiducia: più pazienza nella costruzione dei tiri e i primi segni di stanchezza della difesa di Mugnano sono le chiavi dell’allungo dei padroni di casa (45-35 al 27′). È troppo presto per sciogliere le righe: De Gregorio segna in accelerazione, Cullia ricomincia a macinare punti in area, Pascarelli centra il bersaglio dalla distanza. 6-0 di parziale esterno, quattro punti da recuperare nell’ultimo minuto del terzo quarto. Ritoccato il margine in lunetta con il 2/2 di Mbaye, Trinità decide di chiudere la discussione senza troppi convenevoli: Durante raccoglie il pallone al di qua dell’arco, subisce fallo e piazza un gioco da quattro punti che vale il nuovo +10 (51-41). Nel frattempo, Mugnano ha perso il suo uomo migliore (Cullia sostituito dal giovane Barone dopo aver speso la sua quarta penalità) e soprattutto la lucidità in attacco: silenzio assoluto fino al 37′, quando Tavassi smuove il punteggio in sospensione. Il passo dei bianco-azzurri è finalmente sciolto e sicuro: Botta completa una buona prova con un altro canestro in accelerazione, Barauskas usa il piede perno da maestro, Durante mette da parte la quinta tripla della sua partita. Massimo vantaggio sul 61-44. Non ci sarebbero altri spunti di cronaca, ma, a risultato ampiamente acquisito, De Gregorio e Sileikis si scambiano parole sgradevoli: espulsione per entrambi.

Testo di Carmine Marino

 

Serie C Silver, diciassettesima giornata. I risultati

Miwa Benevento – Supermercati Extra Nola 93-60; Vidass Curti – Sporting Portici sospesa; IMA Cava de’ Tirreni – Invest Pozzuoli 77-58; Diesel Tecnica Pallacanestro Trinità – Al Delfino Mugnano 63-51; Promobasket Marigliano – Centro Pasteur Parete 93-68; Tigers Saviano – Polisportiva Folgore Nocera 59-71. Ha riposato: Basilicatasport.it Potenza

 

La classifica

Miwa Benevento 32; Diesel Tecnica Pallacanestro Trinità 28; IMA Cava de’ Tirreni 24; Basilicatasport.it Potenza, Promobasket Marigliano 20; Polisportiva Folgore Nocera 18; Centro Pasteur Parete 16; Tigers Saviano 12; Al Delfino Mugnano 10; Invest Pozzuoli 8; Vidass Curti 6; Supermercati Extra Nola, Sporting Portici 4

 

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