Sant’Arsenio: gli interrogativi dell’Associazione “Bene Comune” al sindaco Donato Pica

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma dell’Associazione “Bene Comune” di Sant’Arsenio che chiede risposte al sindaco di Sant’Arsenio, Donato Pica, in merito agli impegni assunti dall’Amministrazione Comunale dal suo insediamento.

“La sera del 19/01/2020 nell’Auditorium Comunale una parte dei cittadini di Sant’Arsenio, presente il Sindaco e la sua ridotta compagine amministrativa, hanno preso atto delle scelte operate dell’Amministrazione Comunale. Nell’esposizione svolta dal Sindaco vi sono stati alcuni passaggi in cui abbiamo percepito un forte disappunto nei confronti di coloro che non condividono o che non hanno condiviso le scelte operate dalla sua Amministrazione.
Noi Associazione “BENE COMUNE” vogliamo evidenziare e contestare quanto segue.
Dal giorno del suo insediamento questa Amministrazione Comunale aveva assunto alcuni impegni importanti:
– Amministrare con buone pratiche, rappresentando tutti i cittadini, informarli e coinvolgerli nelle scelte più importanti nel rispetto dei ruoli e delle regole democratiche.
A tutt’oggi queste pratiche non le abbiamo riscontrate!!! Facciamo notare, inoltre, che i rilievi e le critiche da parte di cittadini, comitati, associazioni ecc… sono pienamente legittime e costituzionalmente previste contrariamente a chi ritiene che sono manifestazioni di “lesa maestà”.
I cittadini devono sapere che le norme nazionali non obbligano i Comuni ad applicare l’addizionale IRPEF salvo i casi in cui è necessario l’equilibrio di bilancio o per assicurare la copertura delle spese per l’erogazione dei servizi essenziali ai cittadini. La maggior parte dei comuni del Vallo di Diano ha un’aliquota unica, altri hanno aliquote differenziate per fasce di reddito, ed alcuni non hanno l’addizionale IRPEF.
A tal proposito vogliamo sapere perché è stata aumentata l’addizionale IRPEF, che ha interessato tutti i cittadini sottoposti a tassazione in particolare i Lavoratori Dipendenti (2° Fascia-Redditi 15mila a 28mila euro) e i Pensionati(3° Fascia-Redditi 28mila a 55mila euro) che versano nelle Casse del Comune circa 100.000 euro, e che è stata aumentata da 93.000mila a un massimo di 160.000 euro???. Vogliamo sottolineare che, contrariamente a quanto affermato in una intervista da parte del Sindaco, le persone con reddito fino a 8.173 euro non sono soggette a tassazione IRPEF perché stabilito da leggi nazionali e pertanto questa Amministrazione non fa nessuno sconto particolare a questi soggetti.
Chiediamo: Quali buchi di bilancio si devono coprire, quali singole spese e quali benefici qualitativi e di potenziamento dei servizi sono previsti??
Infine,la cultura dell’anonimato non ci appartiene pur essendo consapevoli che sia in passato che di recente si è fatto ampio uso di lettere anonime e quindi per quanto ci riguarda le nostre osservazioni critiche sono e saranno esposte pubblicamente e con la massima trasparenza”.

BENE COMUNE

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